Si è conclusa il 17 dicembre scorso, con una cerimonia finale che si è svolta a Roma, l'iniziativa Premio amico della famiglia 2009. Dodici i vincitori, tre per ciascuna delle quattro sezioni previste dal bando, che hanno ricevuto premi di 120mila euro (i primi classificati), 100mila euro (i secondi classificati) e 80mila euro (i terzi classificati). Ad altri soggetti – in tutto 143 – sono state attribuite menzioni speciali.
Il Premio, bandito dal Dipartimento per le politiche per la famiglia e giunto alla sua terza edizione, punta a valorizzare e sostenere le migliori pratiche in materia di politiche familiari adottate da enti pubblici e privati, enti locali, imprese e associazioni. Tutte le iniziative premiate dal Dipartimento mirano al sostegno della famiglia, intesa come risorsa e centro nevralgico della vita sociale, luogo di educazione e cura ma anche di incontro e socializzazione. Ognuna lo fa a suo modo, utilizzando strumenti diversi: così alcune si concentrano sulla valorizzazione della cultura popolare, altre sul recupero di aree verdi urbane ad alta densità abitativa, altre ancora su percorsi formativi rivolti ai genitori. Si tratta solo di alcuni esempi, che compongono la lunga lista dei progetti premiati e menzionati, spesso radicati in contesti difficili e finalizzati al miglioramento della qualità della vita di nuclei familiari fragili. In molti casi, inoltre, sono le stesse famiglie ad aiutare altre famiglie, realizzando “reti” che offrono sostegno a chi non a riferimenti parentali. Ad aggiudicarsi i premi in palio nella prima sezione – riservata agli enti locali fino a 15mila abitanti – sono stati il Comune di Magisano, in provincia di Catanzaro, il Comune di Aquara, in provincia di Salerno e il Comune di Casarsa della Delizia, in provincia di Pordenone: il primo con un progetto che valorizza la musica e la cultura popolare come strumenti per promuovere la socializzazione e migliorare la qualità della vita dei nuclei familiari residenti nel piccolo comune; il secondo con un progetto che prevede attività volte alla prevenzione del disagio familiare e minorile; il terzo con un'iniziativa che sostiene le famiglie nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro attraverso il recupero di aree verdi urbane ad alta densità abitativa. Il Consorzio Monviso solidale, il Comune di Venezia e il Piano sociale di zona ambito territoriale A7 di Avellino sono, invece, i vincitori della seconda sezione del Premio, riservata agli enti locali con popolazione superiore ai 15mila abitanti. I loro progetti puntano, rispettivamente, a: promuovere la partecipazione delle famiglie e moltiplicare e differenziare le risposte alla domanda sociale proveniente dai nuclei familiari; promuovere interventi destinati sia alle famiglie in carico ai servizi sociali sia alle famiglie costituite da persone a rischio di fragilità sociale; offrire sostegno alle madri nel puerperio e ai neonati nelle prime settimane di vita. Nella terza sezione – riservata alle imprese - sono stati premiati: la onlus Novo millennio, con un progetto di affido familiare di persone adulte con disagio psichico; la cooperativa Capitani coraggiosi di San Benedetto del Tronto, con un progetto che prevede varie attività, volte, fra l'altro, al sostegno alle famiglie in difficoltà economica; il consorzio campano Icaro, con un'iniziativa che offre attività di orientamento e consulenza alle famiglie con minori. Questi, infine, i vincitori della quarta sezione, riservata ad altri soggetti pubblici e privati: la Città dei ragazzi di Modena, ente premiato per le sue molteplici attività rivolte ai giovani; l'associazione Comunità frontiera Lillo Zarba e la onlus Vincenzo Fontana di Pietraperzia, in provincia di Enna, premiate per un progetto che prevede varie attività volte al sostegno di ragazzi e famiglie a rischio; le Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani) di Roma, premiate per aver realizzato la rete dei Punto famiglia, luoghi di aggregazione e orientamento che prevedono diverse attività rivolte alle famiglie. Sia ai vincitori sia ai soggetti a cui è stata attribuita la menzione speciale sono state assegnate delle targhe con il conferimento del titolo di Amico della famiglia 2009. (bg)