Portale per un'educazione non violenta

24/02/2009

Se per alcuni genitori schiaffi e sculacciate rappresentano un retaggio del passato, per altri sono ancora oggi una via d'uscita per risolvere conflitti e tensioni con i propri figli. Il nuovo portale europeo www.respectworks.eu vuole combattere questa tendenza e tutelare tutti i bambini dalle punizioni corporali.

Il portale - realizzato dall'Associazione nuova educazione (Germania), la Società nazionale per la prevenzione della crudeltà verso i bambini (Gran Bretagna) e la Fondazione bambini di nessuno (Polonia), nell'ambito del progetto europeo Respect works out! di cui le tre organizzazioni sono partner - contiene notizie dettagliate sul progetto e approfondisce il tema della “genitorialità positiva” e del diritto dei bambini a essere educati con rispetto.

Il nuovo portale, in lingua inglese, si propone, inoltre, come luogo di incontro e scambio di esperienze e buone pratiche fra paesi diversi. Un'intera sezione, infatti, è dedicata ai programmi, alle iniziative e ai progetti realizzati in Europa sul diritto dei bambini a un'educazione non violenta.

Il progetto, finanziato dal programma Daphne II della Commissione europea, ha l'obiettivo di prevenire tutte le forme di punizioni corporali in ambito familiare, diffondendo la cultura della genitorialità positiva e promuovendo riforme legislative che proibiscano i comportamenti violenti dei genitori nei confronti dei figli.

In molti paesi europei, infatti, non esistono norme che vietino le punizioni corporali. Navigando nel nuovo portale, si scopre che uno Stato all'avanguardia in questo settore è la Svezia: nel 1979 il paese scandinavo fu il primo a sancire, con una riforma legislativa, l'illegalità di tutti i tipi di punizioni corporali contro i bambini.

Nel 2001 la Germania ha seguito l'esempio svedese, introducendo una nuova legge sul diritto dei bambini a un'educazione non violenta. Sulla scia di questa riforma, l'Associazione nuova educazione ha realizzato un opuscolo rivolto ai genitori, per diffondere la cultura di un'educazione non violenta in ambito familiare.

L'opuscolo, tradotto nelle lingue degli altri due paesi partner del progetto e diffuso in Germania, Polonia e Gran Bretagna, contiene informazioni utili per capire meglio il comportamento dei bambini e consigli su come evitare situazioni nelle quali è difficile mantenere il controllo.

Ma cosa significa esattamente genitorialità positiva? Nel portale si descrive, in sintesi, questo concetto come «un approccio educativo che favorisce una relazione fra genitori e figli basata sul rispetto reciproco, sulla capacità dei genitori di promuovere lo sviluppo delle potenzialità dei figli e sull'abilità di negoziare interessi diversi in modo non violento e costruttivo». (bg)