Partecipazione, ragazzi protagonisti a Genova

23/03/2011

Sono oltre trecento i ragazzi che oggi prendono parte a Io partecipo. Obiettivo dell'incontro, organizzato da Arciragazzi Liguria e ospitato dal Palazzo Ducale di Genova, far conoscere tra loro i giovani protagonisti di iniziative di partecipazione alla vita delle comunità locali, avviando momenti di confronto e scambio sul tema. La giornata di lavori s'inserisce nell'ambito del progetto AAA partecipazione, nato da un'idea della stessa associazione e realizzato in collaborazione con la Regione Liguria e altre realtà - fra cui il Pidida, Coordinamento nazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza – con l'intento di promuovere la conoscenza e la diffusione delle esperienze di partecipazione che coinvolgono direttamente bambini e ragazzi e riguardano i diversi contesti di vita: la famiglia, la scuola, la società. Il progetto, avviato nel 2010 sul territorio regionale, prevede diverse iniziative. Fra queste, oltre all'incontro Io partecipo (destinato a divenire un appuntamento fisso annuale), il censimento delle esperienze di partecipazione dei bambini e dei ragazzi attive in Liguria, che apparirà sul sito dirittideibambiniliguria.it, attualmente in costruzione. La giornata – che vede protagonisti i Consigli comunali dei ragazzi di Imperia, Sanremo, Quiliano e altre località liguri, i gruppi dei ragazzi dell'Associazione presente e futuro di Genova e della rete Yepp Liguria - è articolata in due momenti. Nel corso della mattina, dopo i saluti dei rappresentanti di alcune istituzioni che hanno collaborato all'organizzazione dell'evento, ciascun gruppo di giovani si presenterà agli altri partecipanti con un breve intervento; nel pomeriggio, invece, si terranno laboratori rivolti a piccoli gruppi, in cui bambini e ragazzi potranno descrivere la propria esperienza, confrontandosi con altri coetanei sulle difficoltà incontrate e sulle idee per il futuro. Il lavoro svolto costituirà la base di iniziative che saranno inserite nei progetti del Pidida nazionale e del Pidida Liguria.  Io partecipo, soffermandosi sul confronto e sullo scambio diretto tra ragazzi, rilancia la centralità di un tema importante, spesso non adeguatamente considerato: il diritto alla partecipazione dei più piccoli, sancito dall'articolo 15 della Convenzione Onu sui diritti del fanciullo. Su questo argomento si concentrano diverse iniziative del Centro nazionale. Un esempio è il progetto Teen Press, che ha previsto la costituzione, in alcune città italiane, di redazioni locali composte da gruppi di adolescenti tra i dodici e i diciotto anni. I ragazzi - italiani, stranieri immigrati o di seconda generazione che frequentano centri di aggregazione e seguono varie attività formative e artistiche - raccontano la realtà quotidiana in cui vivono, l'essere adolescenti oggi e l'importanza della partecipazione, pubblicando interviste e altri materiali in un blog appositamente creato sul portale del Centro nazionale.  Alle pratiche e alle esperienze di partecipazione di bambini e adolescenti, inoltre, è stato dedicato il quarto incontro tecnico del Tavolo di coordinamento tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e le Città riservatarie, ospitato dall'Istituto degli Innocenti di Firenze lo scorso 12 aprile. Novità dell'incontro, promosso dal Ministero e dal Centro nazionale, l'organizzazione di un laboratorio sul tema a cui ha preso parte un gruppo di ragazze e ragazzi che hanno partecipato a progetti finanziati dalla legge 285/1997. (bg)