Qual è il rapporto tra stampa e operatori umanitari? Come dar voce alle emergenze silenziose e ai diritti dei più piccoli? Sono alcune domande a cui cercheranno di rispondere giornalisti ed esponenti di organizzazioni a Parla di me, rassegna di dibattiti e workshop che si terrà dal 26 al 28 aprile, a Perugia, nell'ambito del Festival del giornalismo.
L'iniziativa, organizzata dall'Unicef, nasce con l'intento di far conoscere la realtà dei tanti bambini che rischiano di morire nei Paesi in via di sviluppo, come quelli della regione africana del Sahel, colpiti da una grave crisi alimentare. Realtà spesso dimenticata, di cui i media parlano ma a volte in modo sensazionalistico, senza approfondire adeguatamente i contenuti. L'obiettivo della tre giorni è creare uno spazio di confronto tra giornalisti, operatori umanitari e responsabili delle ong sul rapporto tra media e operatori sul campo, tra reporter ed emergenze umanitarie e avviare una riflessione sulla responsabilità sociale delle aziende e dei mezzi di informazione nei confronti del no profit.
Parla di me, insomma, «non vuol essere un j'accuse nei confronti dei media ma un luogo di incontro dove poter sperimentare nuove e più efficaci forme di comunicazione non solo per raccontare l'attività di chi ogni giorno salva milioni di bambini ma anche per parlare dei risultati raggiunti, delle tante scuole costruite, per dare ai cittadini un'informazione vera e reale di questi mondi lontani o semplicemente, per una volta, per dare una “buona notizia”».
I dibattiti avranno come focus questi temi: Organizzazioni umanitarie e stampa. Un rapporto difficile?, La responsabilità sociale si rinnova: nuovi scenari e nuovi attori nell'azione umanitaria e nell'aiuto allo sviluppo, Crisi umanitaria: servono ancora i giornalisti? Uno dei due workshop si interrogherà su come le immagini dei bambini vengono selezionate e utilizzate dai media, mentre l'altro, in programma sabato 28, svelerà come nascono le inchieste sui minori.
Alle tre giornate interverranno, fra gli altri: Davide Usai, direttore generale dell'Unicef; Laura Boldrini, dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati; Valerio Neri, direttore generale di Save the children; Massimo Alberizzi, giornalista del Corriere della sera, Valeria Teodonio e Massimo Razzi, giornalisti di Repubblica.it e Giovanni Porzio, autore del libro Un dollaro al giorno.
Evento finale di Parla di me, il concerto di Gianmaria Testa. La sua musica aprirà ufficialmente la campagna Unicef contro la mortalità infantile Vogliamo zero. (bg)
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