Paesi uniti a sostegno dei minori soli

23/12/2011

E' stato presentato il 19 dicembre scorso, a Roma, il progetto di Aibi Bambini in comune … insieme per il Kosovo, mirato a creare un sistema di relazioni fra paesi diversi a sostegno dei minori fuori famiglia. In occasione della conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa, l'associazione ha sottoscritto un accordo con il Garante dell'infanzia e dell'adolescenza della Regione Lazio per promuovere la partecipazione al progetto.

L'obiettivo principale dell'accordo è infatti quello di diffondere la cultura dell'accoglienza e sensibilizzare sul tema dell'abbandono dei minori, mediante la promozione del progetto. Oltre alla diffusione di informazioni sugli strumenti utili per poter partecipare all'iniziativa di Aibi - fra cui, ad esempio, il sostegno a distanza e il volontariato – l'accordo prevede l'impegno a realizzare una serie di incontri formativi sulla figura del Garante e sull'accoglienza ai minori abbandonati dedicati a famiglie, adolescenti e giovani.

Il progetto si propone di attivare gemellaggi solidali tra le città italiane e i 28 paesi esteri in cui Aibi opera a sostegno dei minori fuori famiglia. Bambini in comune … insieme per il Kosovo, si legge nel comunicato stampa diffuso dall'associazione, «è un metodo di lavoro in rete, un laboratorio di pensiero; un processo, più che un progetto, che intende rilanciare la solidarietà e l'equità attraverso la promozione e la valorizzazione di relazioni umane, prima che economiche». Un'occasione, insomma, per costruire «un ponte di relazioni», «un clima di reciprocità con i paesi esteri, nello spirito della cooperazione decentrata».

L'iniziativa è sostenuta dall'Agenzia nazionale giovani e ha il patrocinio del Dipartimento per le pari opportunità. (bg)