“Osservazioni in classe”, il lavoro didattico dei docenti al centro della ricerca Fondazione Agnelli-Invalsi

16/02/2021 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

È dedicata al lavoro degli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado la ricerca Osservazioni in classe, frutto di una collaborazione pluriennale fra Fondazione Agnelli e Invalsi.

L’indagine ha osservato direttamente nelle classi il lavoro didattico quotidiano di un campione rappresentativo di oltre 1.600 insegnanti di italiano e matematica (di ruolo e supplenti annuali) delle scuole primarie e secondarie inferiori di 207 istituti comprensivi in tutto il Paese.

In ogni istituto comprensivo sono state selezionate due classi di quinta primaria e due classi di prima secondaria di primo grado. L’osservazione è stata condotta su una lezione di due ore di italiano (ambito linguistico-antropologico per la primaria) e su una di due ore di matematica (ambito matematico scientifico per la primaria). Ciascun insegnante è stato osservato in tre momenti successivi da differenti coppie di osservatori, secondo una specifica griglia costruita a partire da un’analisi della letteratura nazionale e internazionale sulle pratiche didattiche e educative più utili per il processo di apprendimento degli studenti in classe.

La ricerca si è soffermata su vari aspetti: le strategie e le pratiche didattiche; le modalità di gestione della classe da parte degli insegnanti (gestione del tempo, delle regole e organizzazione dello spazio di apprendimento); quelle di supporto, aiuto e guida agli studenti (in che misura i processi di insegnamento rispondano a criteri di inclusione e uguaglianza di trattamento degli studenti); il clima di classe e la qualità delle relazioni al suo interno come fattore per migliorare gli apprendimenti.

Dall’indagine emerge che più del 23% degli insegnanti possiede ottime capacità di spiegare in modo strutturato, ossia di svolgere al meglio la tradizionale lezione trasmissiva dalla  cattedra, che invece viene svolta in modo inadeguato da circa il 17% dei docenti; il restante 60% si colloca a un livello medio. Quasi il 30%, invece, è particolarmente efficace nell’integrare le spiegazioni con la proposta agli studenti di attività di apprendimento ben strutturate, che prevedono anche l’utilizzo articolato di materiali e strumenti didattici (device digitali, risorse laboratoriali). Il 13% mostra su questo fronte deficit preoccupanti, mentre quasi il 60% dei docenti svolge le pratiche  didattiche in  modo complessivamente adeguato, ma con importanti margini di miglioramento.

Altri dati rivelano che gli insegnanti di scuola primaria risultano mediamente più virtuosi dei docenti delle secondarie inferiori: il 34% si colloca nella fascia di eccellenza nel fornire agli studenti indicazioni sulle strategie e i metodi da seguire (9% in più rispetto a quelli delle secondarie inferiori).

Alcuni risultati della ricerca sono disponibili sul sito della Fondazione Agnelli, nella pagina dedicata.