Si chiama One Unicef Response il programma innovativo dell'Unicef che sostiene i minori stranieri arrivati da soli in Italia adottando metodologie e interventi propri dei programmi di protezione dell'infanzia applicati nei Paesi extraeuropei.
One Unicef Response mira a fornire a circa 6.000 minori stranieri non accompagnati presenti nel nostro Paese misure di assistenza che vanno dalla primissima accoglienza al trasferimento in strutture più piccole e stabili, dal monitoraggio degli standard sui diritti umani all'inclusione scolastica e culturale nelle comunità locali sparse in tutto il territorio nazionale.
Il programma prevede, fra l'altro: il monitoraggio partecipativo delle strutture di accoglienza da parte dei ragazzi ospiti attraverso la tecnologia di U-Report, piattaforma digitale sviluppata dall'Unicef e basata sull'invio di sms gratuiti; la formazione sui diritti dell'infanzia di centinaia di operatori sociali di “prima linea”; il collocamento di decine di ragazzi in famiglie affidatarie e il coinvolgimento di minori migranti e rifugiati e italiani in attività sportive, culturali e ricreative comuni.
Il progetto, presentato il 20 dicembre scorso a Roma, ha tra i suoi partner istituzionali Ministeri, Enti locali, Prefetture, Garanti per l'infanzia locali e le Università di Palermo, Reggio Calabria e Napoli. A livello operativo si avvarrà di partner di consolidata esperienza in diversi settori di intervento come l'ong Intersos e il Cnca (Coordinamento nazionale comunità di accoglienza). Un ruolo fondamentale sarà svolto dai volontari dell'Unicef Italia e del movimento giovanile Younicef e dai ragazzi del Servizio civile nazionale.
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