Online il nuovo avviso pubblico del Dipartimento per le politiche della famiglia, rivolto alle Regioni, con l’obiettivo di potenziare la rete dei Centri per la Famiglia presenti sul territorio nazionale.

In un periodo segnato da una profonda crisi demografica, questo intervento punta a rafforzare i servizi per la prima infanzia, sostenere le madri lavoratrici e valorizzare i territori, con uno sguardo alle famiglie come comunità e pilastro sociale.

La legge del 13 dicembre 2024 (art. 33, n. 203) ha introdotto l'articolo “e-bis” per riconoscere e valorizzare il ruolo specifico dei Centri per la Famiglia, distinguendoli dai consultori familiari e promuovendo funzioni dedicate e più efficaci. I fondi stanziati nel Fondo per le politiche della famiglia per gli anni 2024 (circa 28 milioni) e 2025 (32 milioni) finanziano alcune linee chiave:

• alfabetizzazione digitale e tutela dei minori;
• prevenzione dell’uso di sostanze psicotrope, con materiali del Dipartimento antidroga;
• promozione dell’invecchiamento attivo tramite anziani volontari a supporto delle famiglie.

Nel Piano nazionale per la famiglia 2025-2027 e nel Piano di azione per i diritti e lo sviluppo di bambini e adolescenti, i Centri per la Famiglia sono identificati come veri e propri hub di innovazione sociale, fulcri capaci di coordinare servizi sui territori per promuovere il benessere familiare. Questo avviso offre dunque un'importante opportunità alle Regioni per sperimentare nuove sedi o potenziare quelle attive, uniformando la presenza sul territorio e dotandole di professionisti formati, per accompagnare le famiglie nel percorso della genitorialità e nello sviluppo dei più giovani.

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