Negli ultimi decenni la famiglia ha subito profondi mutamenti. Sul tema si confronteranno avvocati, assistenti sociali, medici e psicologi in occasione del convegno Minori e diritti ristretti, in programma oggi, a Bari.
I relatori affronteranno l'argomento da diversi punti di vista e condivideranno il proprio patrimonio di conoscenze ed esperienze «con l'obiettivo di elaborare insieme linee condivise di intervento». La giornata di studio, organizzata da quattro ordini professionali del territorio (assistenti sociali, avvocati, psicologi e medici), nasce proprio con questo intento: dare il via a un dibattito tra esperti di diverse discipline su un tema di grande attualità, che richiede approfondimenti su vari fronti.
La società italiana, si spiega nella presentazione dell'evento, «deve confrontarsi con la crisi economica, i fenomeni migratori e l'incertezza di ogni sistema di riferimento a partire dalle famiglie ormai “liquide” e alla ricerca di una nuova identità. Anche il sistema giuridico, quindi, ha dovuto riconoscere le nuove esigenze sociali cercando di conformarsi ad esse, non sempre riuscendovi e creando, così, gravi problemi interpretativi rispetto agli ultimi interventi legislativi in tema di famiglia».
Il convegno prevede i saluti delle autorità e dei presidenti dei quattro ordini professionali promotori dell'iniziativa e, subito dopo, l'introduzione di Rosy Paparella, Garante dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza della Puglia.
La mattina proseguirà con i lavori di gruppo, che si concentreranno su molti aspetti, fra i quali: Tempi e provvedimenti della giustizia: quale risposta ai bisogni?, Fenomeni migratori e multiculturalità: quale integrazione?, Violenza intrafamiliare: dalla conflittualità alla violenza assistita, Le nuove famiglie: sessualità e diritti.
Il pomeriggio - dedicato alla stesura di documenti, alla presentazione dei lavori e a una discussione finale - terminerà con le conclusioni di Riccardo Greco, presidente del tribunale per i minorenni di Bari. (bg)