Alla Conferenza Nazionale su Infanzia e Adolescenza, che si sta tenendo a Napoli sono protagonisti anche i ragazzi. Su iniziativa del Centro Nazionale, una redazione formata da dieci ragazzi sta coprendo l'intero evento con servizi e interviste sul blog www.napoliteenpress.net.
I giovani cronisti, con videocamere e macchine fotografiche, fino ad ora hanno realizzato una decina di lavori tra i quali le interviste ad Alessandra Mussolini, presidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza e ad Annamaria Serafini, vice presidente della Commissione parlamentare per l’ infanzia e l’ adolescenza, al sottosegretario alle Politiche della famiglia Carlo Giovanardi e a Corrado Calabrò, presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
Nella Redazione Junior sono coinvolti ragazze e ragazzi, provenienti da tre grandi città italiane: Napoli, Palermo e Firenze. Tutti hanno alle spalle diverse esperienze laboratoriali e formative di sviluppo della partecipazione, dell’integrazione multiculturale e della cittadinanza attiva.
Durante il loro lavoro di reportage i ragazzi sono supportati da alcuni educatori e dalla redazione del portale del Centro nazionale che li aiutano nella comprensione dei temi affrontati, nella definizione dell’agenda e nella produzione e pubblicazione dei contenuti.
Con la Redazione Junior il Centro nazionale, vuole sperimentare un coinvolgimento diretto degli adolescenti in iniziative istituzionali specifiche, attraverso una pratica di cittadinanza attiva esercitata anche con azioni di comunicazione.
L’obiettivo dell'esperienza è consentire ai più giovani di essere presenti in contesti dove si affrontano temi di loro interesse, con la possibilità di avvicinare e comprendere il lavoro delle istituzioni, ma anche di dialogare tra pari ed essere propositivi verso le istituzioni, in una prospettiva di partecipazione oggi favorita da nuove tecnologie e nuove dimensioni comunicative di Internet.
Il lavoro di inchiesta per i giovani cronisti è un modo diretto per avvicinare i coetanei a temi spesso lontani da loro e costruire una partecipazione dal basso, anche attraverso l'utilizzo di strumenti congeniali al loro modo di esprimersi, come il fotoreportage e le videoinchieste.
