Minori in viaggio più sicuri col passaporto

30/12/2009

Un passaporto anche per i bambini: sono cambiate infatti le regole per il rilascio dei documenti di viaggio destinati ai minorenni. D’ora in avanti bambini e ragazzi avranno un passaporto individuale e non saranno più inclusi in quello del genitore o dell’adulto che li accompagna: una misura che tutela maggiormente la loro sicurezza. Con il decreto legge 135/2009 l’Italia ha recepito infatti il Regolamento europeo 444/2009 (che modifica il 2252/2004), che ha sancito il principio dell’individualità del documento, cioè “una persona un passaporto”. Le disposizioni sono contenute nell’articolo 20-ter del testo, che modifica gli articoli 14 e 17 della legge 1185 del 21 novembre 1967. Perciò adesso «il passaporto ordinario è individuale» e «spetta ad ogni cittadino». Per i minori sotto i quattordici anni, «l’uso del passaporto è subordinato alla condizione che viaggino in compagnia di uno dei genitori o di chi ne fa le veci, oppure che venga menzionato sul passaporto il nome della persona, dell’ente o della compagnia di trasporto a cui i minori medesimi sono affidati». In alternativa si può allegare «una dichiarazione rilasciata da chi può dare l’assenso o l’autorizzazione ai sensi dell’articolo 3, lettera a)», cioè chi esercita la patria potestà, ha il minore in affidamento o è il suo giudice tutelare. La dichiarazione dovrà essere vistata da una autorità competente al momento del rilascio del passaporto. In applicazione della normativa comunitaria, sarà variabile il periodo di validità del passaporto a seconda dell’età del minore. Per quelli inferiori ai tre anni di età il documento sarà valido per tre anni, invece per i minori di età compresa tra tre e diciotto anni, la validità del passaporto è di cinque anni.  Il regolamento europeo prevede anche il rilevamento delle impronte digitali che potranno essere memorizzati nei nuovi passaporti elettronici. Ma da questo obbligo, per ora, sono esentati i ragazzi sotto i dodici anni. In caso di urgenza, «ovvero in caso di impossibilità temporanea alla rilevazione delle impronte digitali, o per particolari esigenze, può essere emesso un passaporto temporaneo, di validità pari o inferiore a dodici mesi».  I documenti già rilasciati rimarranno validi fino alla naturale data di scadenza. Restano valide invece tutte le disposizioni - già esistenti - relative al passaporto collettivo e al lasciapassare per i minori. Come si legge in una nota stampa della Polizia di Stato, «Le nuove regole nascono dall'esigenza di contrastare il fenomeno della sottrazione di bambini ai genitori affidatari, ma soprattutto l'attività criminale della tratta internazionale dei minori. In questo modo si garantisce infatti una maggiore individualità, e quindi più sicurezza, per i minorenni che viaggiano. (mf)