Minori stranieri soli: le novità della legge approvata dalla Camera

23/11/2016 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

Sistema organico di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati e armonizzazione delle procedure di accertamento dell'età: sono alcune delle importanti novità introdotte dalla proposta di legge C 1658 (“proposta Zampa”) in materia di accoglienza e protezione dei minori stranieri non accompagnati, approvata dalla Camera il 26 ottobre scorso.
Il provvedimento mira a rafforzare le tutele nei confronti dei minori stranieri soli e garantire un'applicazione uniforme delle norme per l'accoglienza su tutto il territorio nazionale.
Le novità principali riguardano le misure per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati e, più in generale, il rafforzamento dei diritti e delle tutele in favore di questi bambini e ragazzi.
La proposta di legge introduce, fra le altre cose, il divieto assoluto di respingimento alla frontiera dei minori stranieri non accompagnati, riduce da 60 a 30 giorni il termine massimo di trattenimento dei minori nelle strutture di prima accoglienza e stabilisce un termine massimo di 10 giorni per le operazioni di identificazione.
Un'altra novità importante introdotta dal provvedimento è la procedura unica di identificazione del minore, che costituisce il passaggio fondamentale per l'accertamento della minore età, da cui a sua volta dipende la possibilità di applicare le misure di protezione in favore dei minori non accompagnati. La procedura prevede: un colloquio del minore con personale qualificato, sotto la direzione dei sevizi dell'ente locale; la richiesta di un documento anagrafico in caso di dubbio sull'età e, eventualmente, di esami sociosanitari, con il consenso del minore e con modalità il meno invasive possibile; la presunzione della minore età nel caso in cui permangano dubbi sull'età anche in seguito all'accertamento.
La proposta di legge, inoltre, estende pienamente l'accesso ai servizi del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati - Sprar a tutti i minori non accompagnati, a prescindere dai posti disponibili, come attualmente previsto. La capienza del Sistema dovrà pertanto essere commisurata alle effettive presenze dei minori sul territorio nazionale.  
Altre disposizioni prevedono il rafforzamento degli istituti della tutela e dell'affido familiare, maggiori tutele per il diritto all'istruzione e alla salute e il rispetto dei diritti del minore durante i procedimenti amministrativi e giudiziari.