Minori stranieri soli, i dati Anci-Cittalia

01/07/2014 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

Sono più di 9.000 i minori stranieri non accompagnati segnalati in Italia. Un fenomeno che negli ultimi anni è aumentato notevolmente ed è cambiato, sotto diversi aspetti. La fotografia scattata dal quinto rapporto dell'Anci e di Cittalia sui minori che arrivano soli nel nostro Paese racconta una realtà complessa, in continuo movimento, «che incide sull'impegno sempre più rilevante delle Amministrazioni comunali nell'accogliere e collocare in luoghi sicuri i minori stranieri non accompagnati e nel garantire un sistema di protezione e assistenza adeguato e conforme alla normativa nazionale e internazionale».

I dati, riferiti al biennio 2011-2012, sono il risultato di una rilevazione nazionale che ha coinvolto quasi il 70 per cento della totalità dei comuni italiani.

«Negli ultimi dieci anni, la presenza dei minori soli negli spostamenti umani è divenuta un fattore comune delle migrazioni a livello mondiale», si legge nel rapporto. I minori stranieri non accompagnati «sono diventati, nel panorama internazionale, i nuovi protagonisti dei processi legati agli spostamenti umani e costituiscono, a partire da questo secolo, un vero e proprio soggetto migratorio. Un particolare segmento dei flussi migratori che ha attirato sempre più l'attenzione di amministratori, giuristi, operatori sociali, giudiziari e di polizia, per una presenza di minori vulnerabili sempre più diffusa a livello territoriale che ha interpellato e interrogato il sistema di tutela e protezione».

I principali mutamenti del fenomeno messi in luce dall'indagine riguardano, oltre al numero dei minori soli, l'età, il genere, la provenienza e la loro distribuzione sul territorio nazionale.

Dal punto di vista quantitativo, un aumento significativo si è registrato tra il 2010 e il 2011. L'incremento ha interessato in misura maggiore i minori stranieri non accompagnati presi in carico (+100 per cento) e accolti in prima/pronta accoglienza (+110,5 per cento), rispetto a quelli accolti in seconda accoglienza (+67,7 per cento).

I dati rivelano anche un aumento della componente maschile e dell'età dei minori soli, sempre più vicina ai 18 anni (la fascia 16-17 anni rappresenta oltre l'83 per cento del totale dei minori non accompagnati).

Per quanto riguarda la provenienza, il rapporto registra un aumento del numero di bambini e adolescenti in arrivo dal continente africano, ma anche da Bangladesh e Afghanistan, mentre in relazione ai territori che accolgono, si spiega nella presentazione, «conferma quanto emerso dai rapporti precedenti: pur essendoci un'ovvia preponderanza delle città metropolitane, sono impegnati nell'accoglienza dei minori non accompagnati anche molti comuni di medie e piccole dimensioni, del sud, centro e nord del Paese».

Il rapporto, presentato il 5 giugno scorso a Roma, è suddiviso in tre capitoli: il primo descrive il fenomeno e affronta il tema delle politiche di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, il secondo è dedicato ai percorsi di integrazione che i territori mettono in campo in fase di seconda accoglienza e il terzo, infine, offre un quadro delle norme e delle politiche per l'accoglienza e l'integrazione dei minori stranieri non accompagnati richiedenti protezione internazionale in vecchi e nuovi Paesi dell'Unione europea. (bg)