Minori stranieri soli, compiti di monitoraggio per la Garante infanzia

24/01/2018 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

L’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza monitorerà lo stato di attuazione delle norme in materia di tutori volontari di minori stranieri non accompagnati, con la collaborazione dei garanti regionali e delle province autonome che, periodicamente, dovranno presentare all’Autorità una relazione sulle attività realizzate. Lo prevede il decreto legislativo 220/2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 16 gennaio scorso.
La figura del tutore volontario di minori stranieri non accompagnati, introdotta dalla legge 47/2017, ha un ruolo molto importante: è un adulto disponibile a esercitare la rappresentanza legale di un minore arrivato in Italia senza adulti di riferimento, avendo cura che vengano tutelati i suoi interessi, ascoltati i suoi bisogni, coltivate le sue potenzialità e garantita la sua salute.
In una nota pubblicata nel suo sito la Garante Filomena Albano ha espresso soddisfazione per l’approvazione del nuovo decreto, definendolo «complessivamente un buon testo, perché interviene a integrare la normativa vigente e perché è il frutto di un lavoro che ha visto la collaborazione sinergica degli attori del sistema, delle commissioni parlamentari e dei ministeri competenti».
Allo stesso tempo, ha sottolineato la Garante, restano ancora aperte diverse questioni, come la «necessità di prevedere quanto prima misure concrete di supporto al tutore nello svolgimento dei compiti che gli vengono affidati, introducendo la possibilità di ricevere copertura assicurativa, di beneficiare di permessi di lavoro e di poter ottenere un rimborso delle spese vive sostenute».
Il decreto legislativo 220/2017 entrerà in vigore il 31 gennaio 2018.

(Crediti foto)