Favorire l’ascolto, l’inclusione sociale e la partecipazione dei minori stranieri non accompagnati: è questo l’obiettivo del protocollo d’intesa sottoscritto dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Filomena Albano e da Unicef.
Con il documento le due parti si impegnano a collaborare per realizzare attività di informazione e sensibilizzazione sulla Convenzione Onu sui diritti del fanciullo rivolte ai minori stranieri che arrivano da soli nel nostro Paese. Bambini e ragazzi che hanno alle spalle storie di guerre, povertà e violenze e si trovano a dover affrontare ostacoli e sfide una volta giunti in Italia.
«La comunicazione – spiega l’Unicef - farà uso di un linguaggio “a misura di bambino e di adolescente”, e sarà proposta in un’ottica di valorizzazione delle diversità culturali attraverso azioni che promuoveranno in modo permanente il confronto, l’ascolto e la partecipazione dei bambini e degli adolescenti in tutte le occasioni e sedi opportune, anche e soprattutto a livello istituzionale».
Il protocollo prevede, in particolare, la diffusione dell’uso della piattaforma digitale U-Report on the Move, già sperimentata dall'Unicef in oltre 40 Paesi del mondo e sviluppata anche in Italia per favorire l’ascolto e l’accesso alle informazioni dei giovani migranti e rifugiati (U-Reporters).
Nel nostro Paese il progetto U-Report on the Move è stato lanciato nel 2017 a sostegno dei minorenni migranti e rifugiati e conta a oggi quasi 700 iscritti. Attualmente è attivo in Sicilia e Calabria ed è realizzato in collaborazione con le organizzazioni partner dell’Unicef nelle attività per i minori migranti, con i Comitati regionali e provinciali dei volontari Unicef e tramite il supporto diretto dei volontari del Servizio Civile.