Minori migranti: rapporto Save the children

24/12/2009

Cresce, in Italia, il numero dei minori stranieri residenti e dei minori non accompagnati. Lo rivela il primo rapporto annuale di Save the children sui migranti under 18 nel nostro Paese, un'indagine che si sofferma sulle diverse caratteristiche di una realtà complessa, in continua evoluzione.

Il rapporto I minori stranieri in Italia è suddiviso in due parti. La prima è un'analisi dei principali dati ufficiali disponibili sui minori stranieri, nella quale – si legge nell'introduzione - «si cerca di fare emergere le aree di sovrapposizione e le incongruenze dei sistemi di rilevazione e registrazione di tali dati»: dalla lettura dei dati prodotti dalle diverse fonti, si cerca di misurare la presenza dei migranti under 18, sia residenti che non accompagnati, ovvero «quei minori che si trovano fuori dal proprio paese di origine separati da entrambi i genitori o dal proprio principale tutore per legge o per consuetudine».

La seconda parte, invece, si sofferma sul tema della protezione dei minori stranieri non accompagnati, evidenziando i principali ostacoli che i migranti under 18 incontrano nell'accesso a misure di protezione in linea con gli standard normativi recepiti dal nostro ordinamento, soprattutto nelle fasi dell'ingresso nel nostro territorio, dell'identificazione, dell'accoglienza e dell'individuazione di una soluzione di lungo termine che consenta la massima realizzazione possibile dei diritti dei minori. Un'attenzione specifica è dedicata anche ai minori nei nuclei familiari irregolarmente soggiornanti. La seconda parte si chiude con una serie di raccomandazioni rivolte da Save the children alle istituzioni competenti, al fine di rimuovere gli ostacoli alla piena attuazione dei diritti dei minori stranieri presenti in Italia.

Dall'analisi tracciata nella prima parte del rapporto emerge che negli ultimi sei anni il numero di minori residenti è notevolmente cresciuto, passando da 412.432 al primo gennaio 2004 a 862.453 al primo gennaio 2009. La maggior parte dei minori stranieri residenti è nata in Italia: circa 519.000, di cui 72.472 nel corso del 2008. Il restante 343.753 è costituito invece da minori giunti attraverso il ricongiungimento familiare. Le prime cinque province dove si registra il maggior numero di minori residenti sono Milano (81.497, di cui il 68,3 per cento di nati in Italia), Roma (71.170, di cui il 70 per cento di nati in Italia), Torino (41.141, di cui il 57,2 per cento di nati in Italia), Brescia (40.288, di cui il 60,2 per cento di nati in Italia), Bergamo (26.711, di cui il 59,2 per cento di nati in Italia).

Un altro dato che emerge dall'indagine è quello sui minori stranieri non accompagnati: al 30 settembre 2009 sono 6.587 quelli segnalati al Comitato minori stranieri. I minori censiti provengono da 77 paesi diversi, in prevalenza africani. Questi i gruppi nazionali più numerosi: Marocco (15 per cento del totale), Egitto (14 per cento), Albania (11 per cento), Afghanistan (11 per cento), Palestina (7 per cento), Somalia (4 per cento), Eritrea (4 per cento), Nigeria (4 per cento) Repubblica Serba (4 per cento). Il confronto con i dati riferiti all'anno scorso evidenzia un aumento del numero di minori egiziani e afgani.

Si tratta di «minori che entrano nel nostro paese per lo più via mare ma anche dalle frontiere terrestri del nord est, spesso da soli, a volte al seguito di smugglers (trafficanti) o di sfruttatori, con l'idea di migliorare la propria condizione economica anche per aiutare le famiglie d'origine, o in fuga da guerre e violenze. Per perseguire il loro disegno migratorio, spesso i ragazzi stranieri scappano immediatamente dalle comunità d'accoglienza e scompaiono, per poi riapparire a chilometri di distanza, come è il caso di molti minori egiziani agganciati da Save the Children a Roma», si legge nella presentazione del rapporto sul sito della onlus.

L'indagine si chiude con un'appendice che illustra le attività di Save the Children per la protezione dei minori stranieri. (bg)

(Crediti foto: Eligio Paoni/Contrasto)