Un punto di riferimento aggiornato sui servizi rivolti ai migranti, arricchito da documenti, normativa, segnalazioni di iniziative e altre informazioni. Si presenta così il nuovo portale Integrazione dei migranti, un progetto coordinato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Una sezione è dedicata ai minori e alle seconde generazioni.
Il portale – rivolto ai migranti, agli operatori del settore, alle imprese e a tutti gli attori che a vario titolo si occupano di politiche di integrazione - è articolato in cinque grandi ambiti tematici. Uno è quello che riguarda, appunto, i minori e le seconde generazioni; questi gli altri quattro: educazione e apprendimento, lavoro, alloggio e governo del territorio, e, infine, accesso ai servizi essenziali. In ogni ambito l'utente trova una mappatura dei servizi offerti dalla rete pubblica e privata impegnata nelle attività di integrazione, classificati per target, per territorio e per tipologia. Oltre alle informazioni sui servizi, si possono consultare notizie aggiornate sulle novità normative, sulle iniziative istituzionali e sulle attività intraprese a livello sovranazionale, nazionale, regionale e locale in tema di integrazione dei migranti.
Due gli obiettivi del nuovo portale: fornire agli utenti informazioni sui servizi nei cinque ambiti tematici e «costituire il punto di riferimento nazionale per le politiche di integrazione, favorendo il raccordo e la circolazione delle informazioni tra le amministrazioni pubbliche (centrali e locali) e gli enti privati e del terzo settore» che a diverso titolo si occupano di integrazione.
Per quanto riguarda i minori migranti, il portale offre informazioni sia sulle iniziative di integrazione culturale sia sugli sportelli di mediazione interculturale presenti sul territorio. In riferimento alle prime, si distingue fra: iniziative specifiche, consulenza e accompagnamento scolastico, sostegno psicopedagogico, attività di socializzazione, iniziative di scambio culturale, centri interculturali e altri servizi.
Il progetto è realizzato in collaborazione con altri due Ministeri (dell'interno e dell'istruzione, dell'università e della ricerca) e con il Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione, ed è cofinanziato dal Fondo europeo per l'integrazione. (bg)