Minori migranti in cerca di opportunità, indagine Unicef

19/07/2017 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

Ogni anno oltre sette milioni di bambini che vivono in Africa centrale e occidentale migrano per sfuggire alla violenza, alla povertà e ai cambiamenti climatici. È quanto emerge dal rapporto dell’Unicef In search of opportunities: voices of children on the move in west and central Africa (In cerca di opportunità: voci di bambini migranti in Africa centrale e occidentale), lanciato di recente.
Il rapporto «analizza le motivazioni principali che si celano dietro le migrazioni e gli sfollamenti dei bambini a livello regionale e le possibili conseguenze a lungo termine per la regione, qualora questi grandi movimenti di popolazione si intensificassero, come previsto dagli attuali trend sulla crescita della popolazione».
Le cause che spingono bambini e ragazzi a migrare sono diverse: povertà, conflitti persistenti, cambiamenti climatici. «Nella regione si prevede che in questo secolo le temperature aumenteranno di 3 o 4 gradi – superiori di oltre una volta e mezzo rispetto a qualsiasi altro posto nel mondo», si spiega nella presentazione del rapporto. «Gravi inondazioni e siccità stanno già causando la perdita di mezzi di sostentamento e sfollamenti, mentre i mutamenti dei modelli climatici stanno già rendendo alcune forme di agricoltura sempre meno sostenibili. Le tensioni sull’accesso alle scarse risorse per l’allevamento stanno causando ostilità in diverse aree rurali, spingendo un numero maggiore di persone verso le città».
L’indagine Unicef suggerisce che le migrazioni che coinvolgono bambini e giovani provenienti dall’Africa centrale e occidentale probabilmente aumenteranno a causa di una convergenza di fattori che comprendono: una rapida crescita della popolazione, l’urbanizzazione, uno sviluppo economico iniquo, conflitti persistenti, amministrazioni deboli, la limitata capacità istituzionale di supportare le popolazioni più vulnerabili.
Secondo i dati forniti dal rapporto i migranti irregolari che arrivano in Europa attraverso l’Italia (56.533 migranti nel 2015) rappresentano appena il 2,5% dei flussi migratori verso l’Europa.
La popolazione africana raddoppierà entro il 2050, ed entro il 2100 si prevede che supererà i 4 miliardi (in aumento rispetto al miliardo di oggi). Per esempio, la popolazione del Niger è aumentata dai 3,3 milioni del 1960 a quasi 20 milioni oggi, e si prevede che raggiungerà circa 60 milioni di persone entro il 2050.