Minori fuori famiglia, partita indagine

20/06/2011

Con una giornata di formazione per i rilevatori, lo scorso 6 giugno è entrata nel vivo l'indagine campionaria nazionale su Bambini e adolescenti fuori dalla famiglia di origine avviata dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dal Centro nazionale. Coinvolti centinaia di servizi su tutto il territorio nazionale. Lo scopo della ricerca, a distanza di dieci anni dall'entrata in vigore della legge 149/01, è quello di aggiornare le conoscenze sul fenomeno, soprattutto per permettere più accurati raffronti temporali e una migliore programmazione delle politiche. Inoltre i risultati dell'indagine saranno da supporto per lo sviluppo del Sistema informativo sulla cura e la protezione dei bambini e della loro famiglia (S.In.Ba) del ministero. Le linee di analisi, riferite al 2010, sono due: una di tipo quantitativo su accoglienza nei servizi residenziali o nell'affidamento familiare; la seconda di tipo qualitativo sull'esperienza vissuta da bambini, famiglie e servizi, per approfondire e comprendere opinioni, le emozioni, i desideri, le aspirazioni e i pensieri di chi vive e opera nella realtà dell'allontanamento familiare. Per preparare al meglio i 45 rilevatori, incaricati di raccogliere le informazioni sul campo, è stata organizzata lo scorso 6 giugno all'Istituto degli Innocenti di Firenze la giornata di preparazione e informazione. L’equipe di ricerca ha illustrato i vari aspetti dell’indagine, in particolare gli obiettivi di conoscenza, la rilevanza scientifica e sociale dell’iniziativa e sul versante più tecnico e operativo è stato dedicato ampio spazio alle caratteristiche del campione estratto, all’esame delle schede di rilevazione e alle modalità realizzative della campagna di rilevazione. Sono stati infine consegnati tutti gli strumenti e gli ausili da utilizzare nel corso della rilevazione. A tutti i servizi residenziali facenti parte del campione e ai servizi territoriali dei comuni corrispondenti è stata inviata una lettera del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che illustra il contesto della ricerca, le modalità di realizzazione e richiede la massima collaborazione. I rilevatori sono stati così distribuiti: 2 rilevatori impegnati in Piemonte, 1 in Valle d’Aosta, 4 in Lombardia, 1 nella Provincia autonoma di Trento, 1 nella Provincia autonoma di Bolzano, 3 nel Veneto, 2 nel Friuli Venezia Giulia, 1 in Liguria, 4 in Emilia Romagna, 2 in Toscana, 1 in Umbria, 1 nelle Marche, 3 nel Lazio, 1 in Abruzzo, 4 in Campania, 2 in Puglia, 1 in Basilicata, 1 in Molise, 3 in Calabria, 5 in Sicilia e 2 in Sardegna. In totale verranno contattati 663 servizi residenziali e 622 servizi territoriali dislocati in almeno 300 comuni italiani. Inoltre, in ciascun servizio residenziale verrà selezionato un gruppo di circa 4 bambini per i quali verrà approfondita l’esperienza attraverso una scheda individuale, operazione che coinvolgerà complessivamente poco più di 2.000 bambini dei 15mila presenti nei servizi residenziali del nostro Paese. L'andamento dell'indagine verrà monitorato ogni settimana a livello provinciale e regionale con l'obiettivo di aggiornare lo stato della rilevazione e il livello di copertura del campione raggiunto. L'auspicio è quello di concludere la raccolta dei dati in due mesi. Per qualsiasi informazione di dettaglio sulla campagna di rilevazione è possibile rivolgersi alla segreteria organizzativa dell’attività presso l’Istituto degli Innocenti.