Matrimoni precoci, rapporto Unicef

11/05/2023 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:
immagine di volto di ragazza riportato nella copertina del rapporto Is an End to Child Marriage within Reach? Latest trends and future prospects 2023 update

Nonostante il costante declino dei matrimoni precoci nell’ultimo decennio, molti fattori – tra cui i conflitti, le catastrofi climatiche e le conseguenze della pandemia da Covid-19 - minacciano di annullare i risultati faticosamente raggiunti. Il nuovo rapporto dell’Unicef Is an End to Child Marriage within Reach? Latest trends and future prospects 2023 update rivela che la percentuale di giovani donne sposate durante l’infanzia è diminuita dal 21% al 19% rispetto alle ultime stime pubblicate cinque anni fa, ma la riduzione globale dovrebbe essere 20 volte più rapida per raggiungere l’Obiettivo di sviluppo sostenibile di porre fine ai matrimoni infantili entro il 2030.

Dalle stime del rapporto emerge che 640 milioni di ragazze e donne in vita sono state date in moglie durante l’infanzia, ovvero 12 milioni all’anno. Un fenomeno che ha ricadute molto pesanti sulla salute e il futuro di queste giovani, che corrono un rischio maggiore di gravidanze precoci e hanno meno probabilità di rimanere a scuola.

Secondo quanto evidenziato dai dati, l’Africa subsahariana – che attualmente detiene il secondo maggiore tasso a livello mondiale di spose bambine (20%) – è lontana oltre 200 anni dal porre fine a questa pratica al ritmo attuale. La rapida crescita demografica, insieme alle crisi in corso, sembra destinata ad aumentare il numero di spose bambine, in contrasto con il calo previsto nel resto del mondo.

«Anche l’America Latina e i Caraibi – si legge nel sito dell’Unicef - sono in ritardo e si avviano ad avere il secondo più alto livello regionale di matrimoni precoci entro il 2030. Dopo periodi di progressi costanti, anche il Medio Oriente e il Nord Africa, l’Europa orientale e l’Asia centrale hanno registrato una stagnazione. Nel frattempo, l’Asia meridionale continua a guidare le riduzioni a livello globale ed è in procinto di eliminare il matrimonio infantile in circa 55 anni. Tuttavia, la regione continua a ospitare quasi la metà (45%) delle spose bambine del mondo. Sebbene l’India abbia registrato progressi significativi negli ultimi decenni, rappresenta ancora un terzo del totale globale».

La pubblicazione è disponibile nella notizia dedicata.

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