Lo sport come modello educativo utile a prevenire il disagio dei minori che vivono in contesti urbani difficili: è l'idea di Polisportiva, un bando che invita organizzazioni del terzo settore e del volontariato di Bari e Catania a presentare progetti per l'inclusione dei giovani in grado di unire l'attività sportiva a percorsi formativi e di consulenza psicologica.
Obiettivo dell'iniziativa, promossa dalla Fondazione con il sud e dalla Fondazione Laureus sport for good Italia onlus, è infatti quello di realizzare, attraverso lo sport, modelli educativi positivi in contrasto con quelli facilmente accessibili in contesti urbani a forte rischio di marginalità e devianza.
Si vuole, così, «stimolare la nascita e il rafforzamento di relazioni nel tessuto sociale (dei singoli individui e dei gruppi) e l'acquisizione di competenze integrate da parte di chi, sul territorio, si occupa di minori».
Il bando prevede la costruzione di una partnership composta da enti educativi e da associazioni sportive, che dovranno presentare progetti che coniughino l'attività sportiva all'ascolto e alla formazione dei minori coinvolti. Destinatari del modello di intervento lanciato da Polisportiva sono dunque sia i bambini e i ragazzi dai 6 ai 18 anni, beneficiari finali dell'iniziativa, sia le organizzazioni del terzo settore e le istituzioni, a cui si propone di costruire o rafforzare i legami con gli altri enti del territorio e acquisire una modalità integrata di presa in carico dei minori a rischio.
Le risorse messe a disposizione per i due progetti migliori sono pari a un ammontare massimo complessivo di 400 mila euro. Le proposte di progetto dovranno essere inviate in formato elettronico all'indirizzo bandi@fondazionelaureus.it entro il 30 maggio 2012, seguendo le modalità di partecipazione indicate nel bando. (bg)
(Crediti foto)
Allegato | Dimensione |
---|---|
![]() | 86.47 KB |