Dopo un’approfondita indagine sull’impatto della didattica digitale integrata sui processi di apprendimento e sul benessere psicofisico degli studenti, le Commissioni Sanità e Istruzione del Senato hanno approvato una risoluzione che impegna il Governo a realizzare una serie di interventi per contrastare l’abbandono scolastico, il disagio esistenziale dei più giovani e altri fenomeni emersi dall’indagine.
La risoluzione impegna il Governo, fra le altre cose, a: colmare il digital divide di docenti e studenti; predisporre un piano strategico nazionale per consentire a tutti gli studenti un adeguato recupero e consolidamento della formazione e permettere loro di ottimizzare gli apprendimenti acquisiti, per ridurre il sovraffollamento delle classi e assicurare che nell’ambito del piano pandemico nazionale siano previste misure mirate a garantire la didattica in presenza; aumentare, fino alla fine del 2021, il numero di psicologi del Servizio Sanitario Nazionale per potenziare la medicina territoriale in una prospettiva di prevenzione e cura dei disagi psicologici con colloqui individuali, con studenti e famiglie, o con attività di gruppo che aiutino i giovani a vivere le difficoltà, a sviluppare empatia e senso di sé; adottare tutte le misure per prevenire disturbi visivi o muscolo-scheletrici correlati all’uso intensivo di strumenti digitali e all’eccessiva sedentarietà connessi alla didattica a distanza.