L'Europa finanzia attività e buone pratiche contro la discriminazione. Sul sito della Commissione europea è stato appena pubblicato un nuovo bando Progress, il programma dell'Unione europea a favore dell'occupazione e della solidarietà sociale che invita gli stati membri a presentare proposte per il sostegno alle buone pratiche per la promozione dell'uguaglianza.
Il bando è aperto ai ventisette stati membri dell'Unione europea, agli stati EFTA-SEE (Islanda, Liechtenstein, Norvegia), ai paesi candidati e potenziali candidati (Croazia, l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Serbia e Turchia) e il termine ultimo per presentare (attraverso i referenti nazionali del programma Progress) le richieste di finanziamento è il 19 maggio 2010.
Con questo bando, l'Unione europea si pone quattro obiettivi: sviluppare le politiche nazionali di lotta alla discriminazione e promozione della parità; favorire la diffusione di informazioni sulle politiche comunitarie e nazionali e sulla legislazione in materia di lotta alla discriminazione; individuare le buone pratiche che potrebbero essere trasferite ad altri paesi partecipanti; migliorare l'attuazione della legislazione dei paesi partecipanti in materia di discriminazione.
Saranno ammesse al finanziamento le attività che affrontano almeno i principali motivi di discriminazione (razza e origine etnica, disabilità, età, religione o credo, orientamento sessuale) attraverso la forma della sensibilizzazione sull'importanza e sul concetto di non discriminazione (mediante pubblicazioni o progetti web); dello sviluppo di strumenti per la valutazione dell'impatto della parità, mediante sondaggi nazionali o studi mirati a una migliore comprensione dei fenomeni e dei gruppi discriminati; dell'attuazione di un processo di integrazione a livello nazionale che includa elaborazione e gestione di programmi nazionali o regionali, pubblicazioni di manuali e percorsi di formazione per personale pubblico, magistrati, associazioni del terzo settore.
L'importo totale del bando è di 6 milioni di euro e ciascun paese partecipante può presentare uno o due progetti per un totale di 300 mila euro. Il contributo finanziario dell'Unione a tutte le domande non supererà l'80% dei costi totali ammissibili. I beneficiari devono garantire il cofinanziamento del restante 20%.
Progress è il programma UE a favore dell'occupazione e della solidarietà sociale. È stato istituito per sostenere finanziariamente l'attuazione degli obiettivi europei nel campo del lavoro, degli affari sociali e delle pari opportunità. Partito nel 2007, Progress collabora con il Fondo sociale europeo (FSE) e sipropone di aiutare gli Stati membri a migliorare le proprie politiche sociali per creare più posti di lavoro e di migliore qualità, garantire pari opportunità per tutti ed attuare la normativa dell'UE in modo uniforme. (mf)