S’intitola La lettura ad alta voce e i docenti il volume realizzato dalle ricercatrici dell’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (Indire) Rachele Borgi, Loredana Camizzi, Claudia Chellini e Raimonda Maria Morani, che verrà presentato il 12 maggio, alle 14.30, al Salone internazionale del libro di Torino.
L’incontro si soffermerà sul ruolo della lettura quotidiana e condivisa ad alta voce, mettendo in evidenza come questa attività, così importante fin dall’infanzia, incida sull’autoefficacia professionale e personale dei docenti, sulla vita di classe e sul modo di fare scuola.
Interverranno le autrici del libro, con la moderazione di Ilaria Tagliaferri, direttrice della rivista LIBeR, trimestrale di informazione bibliografica e di orientamento critico.
La pubblicazione - edita da Carocci e disponibile sul sito della casa editrice, nella pagina dedicata - presenta i risultati della ricerca condotta da Indire nell’ambito dell’iniziativa Leggere: forte!, realizzata dalla Regione Toscana in collaborazione con l’Università di Perugia e altre realtà per favorire il successo dei percorsi scolastici e di vita dei bambini e dei ragazzi con la lettura ad alta voce.
«La ricerca sul campo – si legge nel sito dell’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa - ha dimostrato che l’ascolto della lettura ad alta voce è in grado di produrre una serie di benefici rispetto al percorso educativo e scolastico: favorisce un rendimento scolastico positivo e lo sviluppo delle competenze della vita, incide sulla percezione di autoefficacia dei docenti, sull’arricchimento lessicale degli alunni e degli insegnanti e sul modo di fare scuola».
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