Bando Leggimi 0-6 per promuovere la lettura nella prima infanzia

La lettura è un’attività fondamentale che deve essere promossa e sostenuta fin dall’infanzia, perché stimola la fantasia dei più piccoli e li aiuta a sviluppare competenze e abilità. Parte da questo presupposto il bando del Centro per il libro e la lettura (Cepell) Leggimi 0-6, rivolto alle organizzazioni senza scopo di lucro per finanziare progetti di promozione della lettura nella prima infanzia (fascia di età 0-6 anni).

«La ricerca scientifica – si legge nel documento - ha dimostrato che leggere ai bambini sin dai primi mesi di vita, addirittura in età prenatale e comunque in età prescolare, rappresenta una buona pratica, raccomandata anche da Oms, Unicef e Unesco, da attuare perché siano correttamente poste le basi neurobiologiche utili ad un adeguato sviluppo cognitivo e intellettuale del bambino, anche al fine di radicare precocemente il piacere per la lettura. Molte delle competenze più importanti del bambino vedono, infatti, la propria base neurobiologica costituirsi nel periodo prenatale e nei primissimi anni di vita. Inoltre, la manipolazione degli oggetti-libri e la “lettura delle immagini” costituiscono per il bambino un primo approccio alla lettura ancorché non verbale. Essenziali sono inoltre l’ambiente in cui il bambino cresce e le relazioni tra il bambino e le figure adulte di riferimento: durante la lettura ad alta voce ai bambini piccoli si instaura infatti una relazione significativa con l’adulto, che ha un effetto rilevante su entrambi».

Il bando mette a disposizione un totale di un milione di euro da assegnare a 24 progetti meritevoli presentati da organizzazioni senza scopo di lucro in partnership con istituzioni, associazioni, fondazioni ed enti del terzo settore. I progetti, si spiega nel sito del Cepell, devono avere l’obiettivo «di generare un’azione sistematica di promozione della lettura in età prescolare, attraverso la creazione di una rete che favorisca una stretta collaborazione tra i settori educativo, culturale, socio-sanitario e socio-assistenziale e dia vita a una politica di alleanze tra i vari soggetti, pubblici e privati, coinvolti (biblioteche, librerie, editori, ma anche nidi, scuole per l’infanzia, consultori, studi pediatrici, ludoteche, ecc.)».

Per candidarsi c’è tempo fino alle ore 13 del 30 giugno 2022. Le modalità di partecipazione sono indicate nel bando, disponibile online sul sito del Cepell, nella notizia dedicata.

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