La Relazione al Parlamento sullo stato di attuazione della legge 285/1997 per l'anno 2011 presenta un'analisi dettagliata dei progetti realizzati dalle quindici città riservatarie con le risorse finanziarie del fondo istituito dalla legge 285, messe a disposizione per il 2011, e dà conto dei risultati dei progetti di convergenza, iniziative sperimentali proposte alle città riservatarie e finanziate dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
La relazione, pubblicata nel Quaderno 54 del Centro nazionale e curata da Cristina Mattiuzzo e Valentina Rossi, è articolata in sette capitoli.
Il primo illustra le attività del Tavolo di coordinamento tra il Ministero e le città riservatarie, spazio di confronto importante sui progetti finanziati con il fondo 285. Gli incontri periodici del Tavolo, si legge nell'introduzione, hanno riguardato «sia la restituzione dei risultati e la pianificazione delle analisi sui progetti inseriti nella banca dati 285, con studi seminariali su alcuni temi, sia la promozione dei cosiddetti progetti di convergenza», esperienze, queste ultime, proposte alle città riservatarie nel quadro delle attività del Tavolo e funzionali a condividere e sperimentare metodologie innovative per la presa in carico e la valutazione del lavoro nel sociale, grazie a un rafforzamento delle competenze delle professionalità che operano nei servizi locali.
I progetti di convergenza attualmente in corso sono due: Pippi, Programma di intervento per la prevenzione dell'istituzionalizzazione, e il Progetto nazionale per l'inclusione e l'integrazione dei bambini rom, sinti e caminanti, a cui è dedicata una sezione di questo sito.
Sul primo si sofferma il secondo capitolo, resoconto sullo stato di avanzamento del programma che approfondisce vari aspetti, fra cui gli obiettivi, il metodo e le attività previste da Pippi.
Il terzo capitolo, invece, offre un'analisi complessiva dei progetti realizzati con le risorse finanziarie del fondo 285 messe a disposizione per il 2011, oltre a un aggiornamento del set di indicatori di contesto e di benessere dell'infanzia e dell'adolescenza delle quindici città riservatarie. L'analisi «si basa, come nella precedente edizione della Relazione al Parlamento, sulle informazioni raccolte attraverso la banca dati 285 e attraverso l'indagine ad hoc sugli indicatori di benessere e di contesto».
Il contributo del capitolo successivo «si propone di collaborare all'analisi della progettualità 285 effettuata nelle città riservatarie attraverso un'attività di ricerca e di studio dei piani di zona (L. 328/2000) e di alcuni documenti di programmazione regionale riferiti all'annualità 2011», mentre i capitoli quinto e sesto si concentrano, rispettivamente, sugli interventi realizzati dalle città riservatarie a sostegno dei minori rom, sinti e caminanti e sui progetti in tema di attività di educativa territoriale ed educativa domiciliare.
L'ultimo capitolo, infine, riporta un'analisi dei progetti realizzati in ogni città riservataria, fornendo, accanto ad alcuni dati demografici di sintesi, un quadro generale dei progetti e delle caratteristiche degli interventi. (bg)