Qual è il ruolo dell'educazione dell'infanzia nella società attuale? Quali sono le sfide che gli educatori si trovano ad affrontare? Il volume Il piacere di educare nell'epoca delle passioni tristi esplora questi temi, cercando delle risposte ai molteplici interrogativi che si celano dietro alla complessità della relazione educativa.
La pubblicazione raccoglie gli atti del convegno promosso dal Comune di Pesaro, dalla Regione Marche, dalla Provincia di Pesaro e Urbino e dal Gruppo nazionale nidi infanzia, che si è svolto a Pesaro nel 2008 e da cui prende il titolo. In quell'occasione pedagogisti, docenti e altri esperti si sono confrontati sui vari aspetti del progetto educativo, soffermandosi sulle competenze degli educatori, sui contesti di apprendimento, sulla condivisione della cura intergenerazionale e su altri temi.
Leit motiv degli interventi riportati nel volume, il rapporto tra l'educazione e i cambiamenti sociali, culturali e ideologici che caratterizzano l'epoca del consumismo, ovvero delle “passioni tristi”. Il titolo del convegno (e della pubblicazione) prende spunto dal titolo del saggio di Miguel Benasayag e Gérarde Schimt L'epoca delle passioni tristi, che fa riferimento, a sua volta, a una definizione del filosofo Baruch Spinoza. Le “passioni tristi” di Spinoza non si identificano con la tristezza come comunemente viene intesa, ma alludono a un depotenziamento dell'individuo, al timore di un futuro minaccioso: «la tristezza, nel senso appunto spinoziano, è qualcosa che ci corrode nel profondo, che ci svuota», spiega nel suo intervento Elena Pulcini, docente di filosofia.
Questi alcuni degli argomenti trattati nella pubblicazione: L'ambiente relazionale di bambine e bambini come elemento facilitatore del benessere di crescita, Educare e prevenire, Nonni e bambini nei servizi per l'infanzia, Il sistema educativo in un'ottica di integrazione, L'ascolto nelle Indicazioni per il curricolo. Le relazioni riportate nel volume seguono l'articolazione delle due sessioni plenarie del convegno: la prima, introduttiva, focalizzata sull'analisi del presente e sul confronto delle esperienze realizzate nei nidi e nelle scuole d'infanzia dei vari Comuni, e la seconda, conclusiva, più centrata sulle prospettive per il futuro.
Nella pubblicazione vengono presentati, inoltre, numerosi materiali, anche inediti, di ricerche in corso o appena concluse in diverse città italiane. Dunque «il volume risulta essere una “valigia” di argomentazioni, interrogativi, esperienze concrete, in cui ciascuno potrà trovare qualcosa di utile per sé», si legge nell'introduzione di Valter Chiani, dirigente del servizio politiche educative, giovani e sport del Comune di Pesaro. (bg)