Le storie dei nocentini caduti nella Grande Guerra

22/04/2015 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

S'intitola Senza madri, ma con una grande madre patria la mostra virtuale realizzata dall'Istituto degli Innocenti in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale e presentata ieri, nel Salone Brunelleschi dell'ente fiorentino. La presentazione è avvenuta durante l'evento di inaugurazione della lapide commemorativa di 194 soldati “nocentini” caduti durante la Grande Guerra, risalente al 1924 ed oggi restaurata grazie all'intervento degli allievi di Palazzo Spinelli coordinati da Stefano Landi.

L'idea di realizzare la mostra nasce proprio dalla decisione dell'Istituto di restaurare la lapide, progettata dall'ingegnere Luigi Fusi e originariamente ospitata dal Cortile degli uomini. Il monumento è stato oggi collocato in un nuovo spazio, nell'intento di tutelare il valore storico e culturale delle vestigia della Grande Guerra.

La mostra ripercorre le storie dei soldati “nocentini”, venuti al mondo senza una famiglia e accolti dall'Ospedale come propri figli, e permette inoltre di far luce su alcuni aspetti dell'attività assistenziale dell'Ente nei primi decenni del Novecento. «Il ricordo di questi soldati e la ricostruzione delle loro storie hanno permesso di dare un volto e una dignità a chi ebbe la sfortuna di non conoscere la propria famiglia di origine e di vivere una vita troppo breve per crearsi degli affetti duraturi da parte di persone che avrebbero potuto ricordarli», si spiega nella presentazione, sul sito dedicato.

La mostra si basa prevalentemente su documenti d'archivio e su fonti ufficiali disponibili on line, ma prevede anche una sezione che raccoglie alcune fotografie.

All'evento di inaugurazione del restauro della lapide erano presenti gli alunni della classe 3D della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto comprensivo Guicciardini di Firenze, che hanno realizzato un reportage sulla giornata. (bg)