Diminuiscono, nel 2012, le coppie adottanti e i minori stranieri adottati. Lo rivelano i dati del pre-report della Commissione per le adozioni internazionali sui fascicoli relativi allo scorso anno. Una prima panoramica sull'andamento delle adozioni nel nostro Paese, da cui emerge una flessione «dovuta principalmente al rallentamento delle attività constatato in alcuni Paesi». Il report integrale uscirà nelle prossime settimane.
I dati dell'analisi preliminare sui fascicoli 2012, realizzata in collaborazione con l'Istituto degli Innocenti di Firenze, indicano un calo del numero di coppie adottanti e di minori adottati rispettivamente del 21,7 per cento e del 22,8 per cento. Le coppie che hanno adottato minori stranieri nel 2012 sono state, infatti, 2.469, a fronte delle 3.154 del 2011; 3.106 i minori autorizzati all'ingresso in Italia, rispetto ai 4.022 del 2011.
La Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di coppie adottanti: 459, pari al 18,6 per cento del totale. La seguono il Lazio (293 coppie), la Toscana (241), il Veneto (233), il Piemonte (170), l'Emilia-Romagna (165), la Campania (164) e la Puglia (155). Le caratteristiche delle coppie sono quelle già segnalate nel 2011. Il titolo di studio più diffuso è il diploma e prevalgono impiegati, liberi professionisti e insegnanti.
Per quanto riguarda i minori adottati, il pre-report rivela che provengono principalmente da cinque Paesi, come nel 2011: Federazione Russa, Colombia, Brasile, Etiopia e Ucraina. La Federazione Russa resta il primo Paese di provenienza, con 749 minori entrati in Italia nel 2012, pari al 24,1 per cento. Al secondo posto si trova la Colombia, con 310 minori, al terzo il Brasile (270), mentre al quarto e quinto ci sono l'Etiopia (233) e l'Ucraina (225).
La regione dove risiede il maggior numero di minori autorizzati all'ingresso nel 2012 è la Lombardia (563 minori). La seguono il Lazio (370), la Toscana (295), il Veneto (258), la Campania (253), la Puglia (226) e la Sicilia (186). Questi ultimi dati, si legge nel documento, «confermano, come nel 2011, la stabilizzazione dell'incremento delle adozioni nelle regioni meridionali, con il 30,3 per cento del totale dei minori autorizzati all'ingresso nel 2012».
In lieve diminuzione, invece, l'età media dei minori adottati: 5 anni e 11 mesi contro i 6 anni e un mese del 2011. (bg)
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