«Riprendere l'opera di sensibilizzazione sul tema dei tanti razzismi che ancora albergano nel nostro Paese, raccogliendo i sogni dei più giovani e facendosene portavoce con il mondo degli adulti, con le istituzioni, con l'Italia tutta»: è l'intento della campagna I have a dream, un'iniziativa del Garante per l'infanzia e l'adolescenza Vincenzo Spadafora rivolta ai ragazzi dai 13 ai 18 anni.

La campagna - lanciata ieri, a 50 anni dallo storico discorso di Martin Luther King a Washington - invita gli adolescenti a inviare al Garante testi, immagini, video, file audio o disegni che raccontino i loro sogni e le loro idee di futuro, via mail all'indirizzo ihaveadream@garanteinfanzia.org oppure tramite i canali social più diffusi: Facebook, YouTube, Instagram, Flickr e Pinterest.

Nei prossimi mesi si terrà una serie di incontri ed eventi pubblici volti a far conoscere l'iniziativa. L'Authority si farà portavoce presso i media e le istituzioni delle idee e dei sogni dei ragazzi, che diventeranno protagonisti e testimonial della campagna.

Il primo appuntamento - in programma il 2 settembre, a Venezia, nell'ambito della 70esima Mostra d'arte cinematografica - sarà l'occasione per avviare una riflessione sul rispetto degli altri e sulla salvaguardia della dignità individuale. È previsto l'intervento, fra gli altri, di Cécile Kyenge, ministro dell'integrazione.

In un momento in cui si acuiscono tensioni ed episodi di omofobia e intolleranza, I have a dream vuole rimettere al centro dell'attenzione le speranze dei giovani per un futuro migliore e il tema dell'accettazione delle diversità, «che sono confronto, ricchezze culturali, segno di libertà. Discriminazioni, razzismo, intolleranza, rifiuto di sessualità considerate “diverse” non possono più avere cittadinanza in un Paese che si dichiara democratico e civile. Ed è importante lavorare ancora di più affinché anche bambini e ragazzi siano sensibilizzati su questi temi». (bg)

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