Il 5 maggio diventa la Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia. Il Senato ha approvato la legge che istituisce una giornata in cui fare il punto della situazione sulla lotta agli abusi sessuali sui minori e sensibilizzare l'opinione pubblica.
Pochi giorni fa, infatti, la commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato in via deliberante una proposta di legge del deputato Luca Barbareschi: il testo diventerà così legge alla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale e senza bisogno di un passaggio in aula. La legge, già approvata in dicembre nell'analoga commissione della Camera, in quattro articoli, stabilisce che «la Repubblica riconosce il 5 maggio come Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, quale momento di riflessione per la lotta contro gli abusi sui minori». In questa data «possono essere organizzate iniziative volte a sensibilizzare l'opinione pubblica» e le Regioni, le Province e i Comuni possono «promuovere, nell'ambito della loro autonomia e delle rispettive competenze, apposite iniziative, anche in coordinamento con le associazioni e con gli organismi operanti nel settore, e in particolare nelle scuole» per sensibilizzare i giovani «affinché contribuiscano a costruire un mondo rispettoso dei diritti di ogni essere umano». Il voto è avvenuto quasi all'unanimità, nonostante le perplessità espresse dalla minoranza sull'opportunità di far coincidere la data con quella del 20 novembre, la Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia.
Domani la nuova ricorrenza verrà presentata ufficialmente, col patrocinio della Presidenza della Repubblica e di quella del Consiglio dei ministri, nella Sala Umberto in via della Mercede a Roma. All'iniziativa, chiamata Parla con noi, parteciperanno il presidente della Camera Gianfranco Fini, alcuni ministri, esponenti politici dei due schieramenti, rappresentanti delle forze dell'ordine e giornalisti, attori e musicisti per una giornata di sensibilizzazione «su un problema tanto grave quanto sottovalutato», si legge nell'invito. Nel pomeriggio seguirà una tavola rotonda con le associazioni schierate in prima linea contro la pedofilia.
Lo scopo è quello di «far arrivare ai bambini un forte messaggio di vicinanza da parte degli adulti per infrangere il silenzio che spesso diventa l’ostacolo più difficile da superare per chi ha subito una violenza». Perciò il 5 maggio sarà l'occasione per «valutare i passi avanti nella lotta contro la pedofilia e garantire ai bambini italiani un futuro più sereno». (mf)
