Istat, cresce la povertà delle famiglie con figli under 18

17/07/2017 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

In Italia un milione e 619 mila famiglie vivono in povertà assoluta, per un totale di 4 milioni e 742 mila persone; un milione e 292 mila sono minori. Dalle ultime stime Istat sulla povertà nel nostro Paese, diffuse il 13 luglio scorso, emerge un netto peggioramento della condizione di bambini e ragazzi.
I dati dell'Istituto nazionale di statistica (al 2016) rivelano che l'incidenza della povertà assoluta si mantiene sostanzialmente stabile: per le famiglie è pari al 6,3%, in linea con i valori stimati negli ultimi quattro anni; per le persone è pari al 7,9% con una variazione non significativa rispetto al 2015 (quando era 7,6%).
Peggiorano le condizioni delle famiglie con tre o più figli minori: l'incidenza della povertà assoluta sale al 26,8% dal 18,3% del 2015.
Livelli elevati di povertà assoluta si confermano per le famiglie con 5 o più componenti (17,2%), soprattutto se coppie con tre o più figli (14,7%) e famiglie di altra tipologia, con membri aggregati (10,9%); l'incidenza sale se in famiglia ci sono tre o più figli minori (26,8%) mentre è più contenuta nelle famiglie di e con anziani (3,5% tra le famiglie con almeno due anziani).
Anche la povertà relativa risulta stabile rispetto al 2015, in termini di famiglie (da 10,4 a 10,6%) e di persone (da 13,7% a 14%). Secondo le stime Istat le famiglie in condizione di povertà relativa sono 2 milioni e 734 mila (10,6% di quelle residenti), per un totale di 8 milioni e 465 mila persone (14% dell'intera popolazione); di questi 4 milioni e 339 mila sono donne (14%), 2 milioni e 297 mila sono minori (22,3%) e un milione e 98 mila anziani (8,2%).
Analogamente alla povertà assoluta, l’incidenza di povertà relativa si mantiene elevata per le famiglie più numerose con 5 o più componenti (30,9%); nel Mezzogiorno il valore raggiunge il 39,7%. In generale, si tratta per lo più di coppie con tre o più figli e di famiglie con membri aggregati, tipologie familiari tra le quali l’incidenza di povertà è pari, rispettivamente, a 28,1% e 19,9% a livello nazionale, arrivando a 34,8% e 30,5% nel Mezzogiorno.
Il disagio economico si fa più diffuso se all’interno della famiglia sono presenti figli minori: l’incidenza di povertà è al 20,1% tra le famiglie con due figli minori e al 42,0% tra quelle che ne hanno almeno tre; se queste famiglie sono residenti nel Mezzogiorno sale, rispettivamente, a 26,8% e a 59,9%. Le famiglie di coppie con 1 o 2 figli mostrano valori superiori alla media nazionale (10,9% e 16,8%) così come quelle di monogenitori (13,9%, in particolare nel Mezzogiorno 26,7%) e le famiglie con 2 figli minori del Centro (20,5%).