Intercultura, seminario nelle Marche

07/09/2011

L'intercultura come tema trasversale che attraversa tutte le discipline scolastiche: è l'argomento al centro del quinto seminario nazionale di educazione interculturale, una tre giorni di dibattiti e laboratori organizzata dalla  Comunità volontari per il mondo che ha preso il via lunedì scorso, a Senigallia, e si concluderà oggi.

Le discipline dei curricoli scolastici «vengono presentate come separate e costituite da frammenti di sapere», si legge nella presentazione del seminario, intitolato Scelte educative e innovative nei curricoli scolastici del cittadino glocale. In un mondo complesso e in continua evoluzione come quello attuale, invece, le materie scolastiche «si trasformano velocemente e si mescolano nei modi più diversi». La tendenza alla separazione «non ha risparmiato, nei tempi più recenti, l'intercultura, che è vista come un problema a sé stante che non riguarda le discipline, perché è oggetto specifico di attenzione da parte di pedagogisti, psicologi e studiosi di lingua».

Nel corso delle prime due giornate sono intervenuti docenti, italiani e stranieri, esperti di intercultura, dirigenti scolastici e rappresentanti di istituzioni e associazioni, che si sono confrontati su diversi aspetti. Questi alcuni dei temi trattati: La democrazia come stile di vita, Rapporti di genere e generazione nel tempo e nello spazio, Proposte didattiche interculturali per la matematica, Lo studio dell'origine dell'uomo come paradigma formativo per il cittadino planetario. Nella giornata di oggi, invece, saranno presentate alcune buone pratiche realizzate nelle scuole e si svolgerà una serie di laboratori rivolti agli insegnanti.

Il seminario è organizzato in collaborazione con FocsivVolontari nel mondo (federazione di organismi di volontariato internazionale di ispirazione cristiana), la Regione Marche, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e altri enti. (bg)

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