Infanzia, adolescenza e videogames

30/06/2008

Indagine condotta a livello nazionale da SWG per il Movimento italiano genitori su un campione di 1000 genitori con figli di età inferiore ai 18 anni. Si inizia a giocare a tre anni. Quasi sconosciuto il parental control.

Un'indagine condotta a livello nazionale da SWG per il Movimento italiano genitori svela come si muovono i minori nel mondo dei videogiochi. Si tratta della ricerca “Verso un utilizzo responsabile dei videogiochi da parte dei minori” condotta, dal 23 al 29 maggio 2008, telefonicamente e on line su un campione di 1000 genitori con figli di età inferiore ai 18 anni.

I risultati mostrano che un bambino su quattro, già a tre anni, comincia a giocare con il videogame, abitudine che trova maggiore incidenza nel sud e isole. Aumenta anche la percentuale delle bambine, che fino a qualche anno fa erano poco attratte dai giochi elettronici. Oggi le bimbe che utilizzano i videogames nella fascia d'età 7-12 anni arrivano al 30% mentre le ragazzine tra i 13 e 17 anni sono il 24%.

Quanto tempo passano i minori davanti al monitor del loro gioco elettronico? Il 46% dei ragazzi giocano almeno una volta al giorno per circa un'ora mentre oltre il 20% di loro gioca fino a due ore al giorno. Nonostante l'89% dei genitori abbiano il timore che i figli facciano uso eccessivo dei videogiochi, tra coloro che hanno bambini piccoli, meno di uno su tre controlla il sistema di classificazione PEGI-Pan European Game Information (informazioni paneuropee sui giochi) che deve essere indicato sulla confezione.

E come si comportano i genitori con il parental control? Abbastanza male. Il software che ha funzione di filtro famiglia viene utilizzato solo dal 14% di loro. Inoltre il 40% dei genitori dice di avere difficoltà nel far smettere i propri figli di giocare, mentre nel caso di genitori anziani si arriva al 60%. Gran parte di mamme e papà (74%) vorrebbe però avere disposizione uno strumento che permette loro di stabilire un limite di tempo all’utilizzo dei videogiochi.

L'indagine è stata condotta su aree regionali divise in nord-ovest, nord-est, centro, sud e isole. Le regioni nelle quali si gioca maggiormente con i videogames sono sud e isole dove quasi il 40% dei bambini ha iniziato a giocare attorno ai tre anni di età. Sempre nel meridione e isole bambini e ragazzi passano davanti al videogame una media di 7 ore alla settimana rispetto a una media nazionale di 5 ore.

La ricerca è stata presentata in occasione del lancio del progetto “Mony e Joy”, una campagna per la sensibilizzazione dei minori ad un utilizzo responsabile dei videogiochi che partirà a novembre. La campagna è realizzata dal Moige con il patrocinio del Ministro per le politiche per i giovani dell’Istituto Italiano di Ortofonologia, di SIPs- Società Italiana di Psicologia, di PSIConline e con il contributo di Xbox. (sp)