È attivo a Catania un nuovo servizio di orientamento sui diritti dei minori stranieri non accompagnati. Il progetto, realizzato da Save the Children in collaborazione con il Tribunale per i minorenni e la Procura presso il Tribunale per i minorenni della città siciliana, è stato presentato il 3 luglio scorso negli spazi del centro diurno CivicoZero di Catania, in via Gorizia 32.
Il servizio informativo, aperto un pomeriggio a settimana all’interno del Tribunale per i Minorenni, mira a promuovere l’inclusione dei bambini e dei ragazzi stranieri non accompagnati e la piena attuazione della legge 47/2017, proponendosi come punto di riferimento ed espressione del lavoro in rete tra i diversi soggetti coinvolti a vario titolo nell’accoglienza e protezione dei minori soli. Rivolto in particolare alle figure adulte di riferimento dei minori non accompagnati (tra le quali tutori provvisori, operatori di comunità, tutori volontari previsti dalla legge 47/2017), fornirà informazioni essenziali sui diritti e sulle procedure legali e orientamento sociale ai servizi del territorio.
Si tratta del primo progetto di questo tipo avviato in Italia da Save the Children. «Lo facciamo in Sicilia – spiega l’organizzazione -, perché è la regione che accoglie quasi la metà dei minori stranieri non accompagnati presenti nel nostro Paese alla fine del 2017 (7.988 pari al 43,6% del totale) e nello specifico a Catania, perché l’anno scorso è stato il primo porto di sbarco per i bambini e adolescenti soli (2.246), più di un quarto del totale di minori non accompagnati arrivati via mare in Sicilia (9.958) e il 14% di quelli arrivati In Italia nel 2017 (15.779). La città è anche uno dei principali snodi per i bambini e gli adolescenti soli arrivati negli altri porti della Sicilia orientale, che cercano di raggiungere autonomamente diverse destinazioni in Italia o in Europa, attraverso la frontiera nord».