"Il Bambino nella Città", parte la V conferenza

26/10/2010

Per la V conferenza Child in The City attesi circa 500 amministratori locali, ricercatori internazionali e rappresentanti di Ong. Presenteranno esperienze, studi e ricerche, discuteranno sulle buone pratiche realizzate in tutto il mondo per rendere le città più attente ai bisogni e ai diritti dei bambini. A Firenze dal 27 al 29 ottobre.

Promossa dalla Child in the City Foundation e dalla Rete Europea delle Città Amiche dei Bambini (ENCFC) la conferenza ha il sostegno del Comune di Firenze, della Provincia di Firenze, della Regione Toscana, di UNICEF, dell’Istituto degli Innocenti e della FPI-Federazione Europea dell’Industria del Gioco.

Durante i tre giorni si parlerà anche del grado di “amicizia” delle città. Alcune reti e numerose città hanno sviluppato strumenti propri di valutazione che saranno condivisi durante i lavori. Si parlerà poi della partecipazione dei bambini e degli adolescenti nella società. Molte autorità locali in Europa hanno promosso delle iniziative per favorire la loro cittadinanza.

Il meeting metterà l’accento sul diritto al gioco. In questo contesto sono molto importanti la disponibilità degli spazi, il tempo per giocare e la tolleranza. Su questo tema verranno presentate delle esperienze locali con l’obiettivo di ispirarne altre.

L'Innocenti Research Center dell'Unicef presenterà i risultati preliminari di una ricerca condotta sulla valutazione delle Città amiche dei bambini in nove paesi. Questa ricerca è stata realizzata in cooperazione con il Children’s Environment Research Group della City University di New York, in partenariato con Childwatch International e la Fondazione Van Leer. Lo studio vuole potenziare la capacità di città e comunità di valutare criticamente la stato di attuazione dei diritti dell’infanzia.

Anche la Spagna porta un importante contributo. Joseph Muntanola Thornberg, professore dell’Università Tecnica della Catalogna, presenterà la risposta di città e villaggi spagnoli che hanno aderito alla proposta dell’UNICEF di diventare Città Amiche dei Bambini. «Più di 50 città e villaggi da 2 mila al milione di abitanti – dice - sono desiderosi di avere una valutazione positiva. Vogliono essere riconosciute come città amiche di bambini, perché favoriscono la partecipazione nei processi decisionali del consiglio comunale e nella pianificazione urbana».

Altri due esempi sono l’Associazione delle unità che rappresentano i giovani delle Municipalità Fiamminghe in Belgio, e la Città di Rotterdam nei Paesi Bassi. Nathalie Van Ceulebroeck parlerà del progetto fiammingo, intitolato De Hangman. una campagna che promuove atteggiamenti costruttivi da parte dei giovani e che utilizza spazi pubblici come luoghi di incontro.

Gli esempi elencati sono solo alcuni fra le tante esperienze che evidenziano quanto è stato realizzato in Europa grazie alle politiche per le Città Amiche dei Bambini. Le precedenti edizioni della Conferenza si sono tenute a Bruges nel 2002, Londra nel 2004, nel 2006 è stata ospitata da Stoccarda e nel 2008 da Rotterdam.

La conferenza, dopo la registrazione dei partecipanti, avrà inizio il 27 ottobre alle 14.00. Gli utenti interessati a partecipare possono fare l'iscrizione direttamente on line. Sempre sul sito, i giornalisti possono richiedere l'accreditamento. (sp)

 

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