Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria

24/01/2011

La commemorazione per ricordare le vittime dell'Olocausto compie 11 anni. Oltre a varie iniziative su tutto il territorio nazionale, da otto Regioni italiane partono i Treni della Memoria che portano i giovani a visitare i campi di sterminio. Un'iniziativa per non far dimenticare alle giovani generazioni l'orrore degli anni bui del nazi-fascismo.

«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati».

É il testo dell'articolo 1 della legge n. 211 del 20 luglio 2000 del Parlamento italiano che istituisce il Giorno della Memoria. Una giornata riconosciuta dall'Onu e da altri Paesi - come Germania e Gran Bretagna - che vuole commemorare le vittime della Shoah sterminate dalla follia nazi-fascista ma anche rendere onore e ricordare coloro che hanno protetto i perseguitati rischiando la propria vita.

Furono sei milioni le vittime dell'Olocausto. Esseri umani sterminati dentro e fuori dai campi di concentramento nazisti. In maggioranza ebrei, ma anche zingari, oppositori politici come i comunisti, omosessuali, testimoni di Geova, disabili e altre persone considerate non ariane, quindi diverse dai canoni della razza. Vennero mandate nei campi di sterminio per quella che fu chiamata dai nazisti “la soluzione finale”. Un milione di loro erano bambini.

Da diversi anni, in varie Regioni italiane, parte il Treno della Memoria. Un convoglio che attraversa l'Europa fino ad arrivare ad alcuni dei campi di sterminio più tristemente famosi tra i quali quelli polacchi di Auschwitz e Birkenau. Un viaggio per non dimenticare quegli anni dell'orrore e per mantenere alta l'attenzione delle future generazioni sul ricordo di una delle più grandi tragedie umane.

Piemonte, Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Toscana, Puglia, Calabria e Sicilia sono le regioni dalle quali parte il Treno della Memoria. Un viaggio che porta i giovani a toccare quella terribile tragedia. (sp)