In occasione della Giornata Mondiale della Terra che si è celebrata il 22 aprile scorso l’Unicef ha lanciato una guida sul cambiamento climatico dedicata ai più piccoli.
«I fattori che determinano l’inquinamento atmosferico – si legge nel sito dell’Unicef - sono gli stessi di quelli del cambiamento climatico. Circa 2 miliardi di bambini vivono in aree in cui i livelli di inquinamento atmosferico superano gli standard stabiliti dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Le famiglie più povere hanno difficoltà ad affrontare i cambiamenti climatici perché rendono le crisi più frequenti e riprendersi dallo shock diventa molto più difficile. Già oggi, in 80 paesi 1,42 miliardi di persone versano in condizioni di alta o estrema vulnerabilità idrica: 450 milioni sono bambini, 1 su 5. Eventi meteorologici estremi e cambiamenti nei modelli del ciclo dell’acqua stanno rendendo più difficile l’accesso all’acqua potabile, specialmente per i bambini più vulnerabili. Entro il 2040, quasi 1 bambino su 4 vivrà in aree a stress idrico estremamente elevato. Il cambiamento climatico aggrava lo stress idrico - aree con risorse idriche estremamente limitate - portando a una maggiore competizione per l’acqua, e persino a conflitti. L’aumento del livello del mare sta facendo sì che l’acqua dolce diventi salata, compromettendo le risorse idriche su cui fanno affidamento milioni di persone».
La guida spiega in modo semplice e chiaro cos’è il cambiamento climatico, qual è l’impatto che ha sulle comunità, le economie e gli ecosistemi e come può essere contrastato.
La pubblicazione è disponibile sul sito dell’Unicef, nella notizia dedicata.