Il teatro per combattere il bullismo. È l'idea del progetto #NoBullsBologna, un'iniziativa promossa dalla Città metropolitana di Bologna in collaborazione con alcune scuole del territorio e altre realtà per sensibilizzare sull'argomento e aiutare giovani e adulti a prevenire e contrastare il fenomeno.
Il progetto - avviato a gennaio 2015 e rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Bologna e della provincia, ai dirigenti scolastici, agli insegnanti, al personale non docente e ai genitori - prevede laboratori teatrali per i ragazzi delle superiori e altre attività, fra le quali un ciclo di tre incontri informativi sul bullismo, il cyberbullismo e l'uso consapevole dei nuovi media, che prenderà il via domani, a Budrio.
Il primo incontro sarà l'occasione per approfondire il tema Capire per educare. Educazione all'uso dei nuovi media. Riflettere sulle pratiche di bambini e adolescenti, saper leggere e ascoltare il loro uso mediale per educare a scuola e in famiglia; il secondo si soffermerà su Bullismo e cyberbullismo: conoscere per intervenire e il terzo, infine, sarà dedicato al tema Genitori e figli: Responsabilità penali e civili di violenza off line e on line. La cultura della legalità. I tre appuntamenti informativi sono rivolti a genitori, docenti, operatori e a tutti coloro che si occupano di bambini, adolescenti e giovani.
Il progetto si avvale di una «metodologia composita, innovativa e interdisciplinare», che punta a valorizzare la creatività dei ragazzi, il protagonismo dei diversi attori coinvolti (in particolare dei giovani), e a promuovere l'uso dei social media.
#NoBullsBologna si inserisce nel più ampio progetto #No Bulls Be Friends, promosso dall'Unione Province d'Italia (Upi) e finanziato nell'ambito dell'iniziativa Azione ProvincEgiovani, nata da un'intesa tra l'Upi e il Dipartimento della gioventù e del servizio civile. (bg)