Il 27 gennaio 2020 si celebra in tutto il mondo il Giorno della memoria, per non dimenticare lo sterminio del popolo ebraico.
La legge 20 luglio 2000 n. 211, con la quale è stata istituita la ricorrenza nel nostro Paese, prevede l’organizzazione di «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» e, in particolare, il coinvolgimento delle scuole, «in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano più accadere».
Molte iniziative promosse nel nostro Paese in occasione della giornata si rivolgono proprio agli studenti, come il Viaggio della memoria in Polonia, organizzato dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (Miur) in collaborazione con l’UCEI (Unione delle comunità ebraiche italiane) per offrire alle scuole l’opportunità di ripercorrere la storia nei luoghi in cui è stata vissuta, ascoltare le testimonianze dei superstiti e riflettere sul passato.
Al viaggio - che si è svolto il 12 e 13 gennaio scorsi e ha coinvolto oltre cento studenti - hanno partecipato, fra gli altri: Lucia Azzolina, Ministra dell’istruzione; Noemi Di Segni, presidente dell’UCEI; David Ermini, vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura.
Da segnalare, fra gli eventi promossi per celebrare la giornata, la mostra Shoah. L’infanzia rubata, che sarà inaugurata il 27 gennaio, alle 16, a Roma (Casina dei Vallati, via del Portico d’Ottavia 29). Ideata e prodotta dall’Associazione Figli della Shoah e organizzata dalla Fondazione Museo della Shoah in collaborazione con la Comunità Ebraica di Roma, ripercorre idealmente la negazione dei diritti fondamentali dei bambini ebrei in tutta Europa e sarà visitabile fino al 24 luglio 2020.
Un’altra iniziativa presente nel ricco calendario di appuntamenti per il Giorno della memoria è la tavola rotonda I figli del “dopo”, in programma il 30 gennaio, alle 10, a Roma (Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, via Santa Maria in Via 37). L’incontro, organizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, propone una riflessione sulla difficile eredità che inevitabilmente cade sulle nuove generazioni e sulla necessità di dover fare i conti con il fatto di essere nati sulla linea di confine di un trauma che, sebbene non subìto direttamente, comunque ci riguarda.
Il 26 gennaio, a Roma (Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani, via Arco de’ Tolomei 1), si terrà la nona edizione di Memorie di famiglia. L’evento, organizzato dal Centro Ebraico Italiano, prevede la lettura da parte di adolescenti di testimonianze scritte da familiari che hanno vissuto gli anni delle persecuzioni e della guerra. L’appuntamento è alle 10.30.