Giornata mondiale del rifugiato

20/06/2016 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

Oggi si celebra la Giornata mondiale del rifugiato, appuntamento annuale voluto dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite per incoraggiare la solidarietà con i rifugiati e sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema.
In occasione della Giornata l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) organizza varie iniziative: fra queste, la campagna #WithRefugees, che ha l'obiettivo di far conoscere i rifugiati attraverso le lenti dei sogni e delle speranze che appartengono a ogni persona, in ogni luogo (la speranza/il sogno di prendersi cura della propria famiglia, di avere un lavoro, di andare a scuola, di avere un posto da chiamare casa).
La campagna, lanciata nei giorni scorsi e attiva fino al 19 settembre, prevede una petizione con la quale si chiede ai governi di: garantire che ogni bambino rifugiato abbia un'educazione; garantire che ogni famiglia rifugiata abbia un posto sicuro in cui vivere; garantire che ogni rifugiato possa lavorare o acquisire nuove competenze per dare il suo contributo alla comunità. La petizione verrà presentata il 19 settembre all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York.
Secondo i dati del rapporto annuale Global Trends dell'Unhcr, erano circa 65,3 milioni le persone costrette alla fuga nel 2015, rispetto ai 59,5 milioni di un anno prima.
Il rapporto traccia un quadro delle migrazioni forzate nel mondo basandosi su dati forniti dai governi, dalle agenzie partner incluso l'Internal Displacement Monitoring Centre, e dai rapporti dell'organizzazione stessa.
Il totale di 65,3 milioni comprende 3,2 milioni di persone che erano in attesa di decisione sulla loro richiesta d'asilo in Paesi industrializzati a fine 2015 (il più alto totale mai registrato dall'Unhcr), 21,3 milioni di rifugiati nel mondo (1,8 milioni in più rispetto al 2014 e il dato più alto dall'inizio degli anni Novanta), e 40,8 milioni di persone costrette a fuggire dalla propria casa ma che si trovavano ancora all'interno dei confini del loro Paese (il numero più alto mai registrato, in aumento di 2,6 milioni rispetto al 2014).
I bambini rappresentano il 51% dei rifugiati del mondo nel 2015 (gli autori del rapporto, si precisa nel comunicato stampa pubblicato nel sito dell'organizzazione, non avevano a disposizione dati demografici completi). Molti di loro erano separati dai loro genitori o viaggiavano da soli. In tutto ci sono state 98.400 richieste d'asilo da parte di minori non accompagnati o separati dalle loro famiglie. «Questo numero, il più alto mai registrato dall'Unhcr», si legge nel comunicato, «mostra tragicamente quanto grande sia l'impatto che le migrazioni forzate nel mondo hanno su queste giovani vite».