Oggi si celebra la Giornata mondiale contro il lavoro minorile, fenomeno diffuso in tutto il mondo che secondo le stime dell'Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) coinvolge 168 milioni di bambini e adolescenti tra i 5 e i 17 anni. Tema di quest’anno, Proteggiamo dal lavoro minorile i bambini vittime di conflitti e disastri naturali.
«Oltre 1,5 milioni di persone al mondo sono coinvolte in conflitti armati, violenze e situazioni di vulnerabilità e ogni anno più di 200 milioni di individui sono vittime di disastri naturali. Un terzo di queste persone sono minori. La maggior parte dei 168 milioni di bambini vittime del lavoro minorile vive in zone di conflitto o soggette ad eventi catastrofici», si legge nel sito dell’Ilo.
Tanti gli eventi organizzati in tutto il mondo da organizzazioni, associazioni e altre realtà per richiamare l’attenzione sul lavoro minorile.
L’Ilo, per esempio, organizza un incontro che si tiene oggi, a Ginevra, mentre Terre des hommes lancia un nuovo rapporto che illustra come i problemi ambientali abbiano un impatto diretto sul lavoro minorile, sia per la spinta iniziale a intraprenderlo – anche attraverso la migrazione - sia per il tipo di lavoro intrapreso, oltre che sulle condizioni di lavoro, l'esposizione a sostanze tossiche pericolose e i rischi di sfruttamento. Il rapporto, intitolato The neglected link – effects of climate change and environmental degradation on child labour (Il legame dimenticato - effetti dei cambiamenti climatici e del degrado ambientale sul lavoro minorile) contiene una serie di raccomandazioni alla comunità internazionale e ai governi locali.
L’International training centre dell’Ilo e il Sistema piemontese dei cori e delle orchestre infantili e giovanili organizzano un concerto speciale dedicato al tema scelto per la Giornata mondiale di quest’anno che si tiene oggi alle 18.00 a Torino (Teatro Carignano, Piazza Carignano 6). (bg)