Genitori-lettori, un aiuto a crescere

10/12/2009

A ottobre Nati per leggere ha festeggiato il suo decimo compleanno. Il progetto, promosso dall'Associazione culturale pediatri, dall'Associazione italiana biblioteche e dal Centro per la salute del bambino, si propone di avvicinare alla lettura i bambini in età prescolare, coinvolgendo genitori, pediatri, bibliotecari e insegnanti.

Secondo l'idea alla base del progetto, la lettura rappresenta, per il bambino di età compresa fra i sei mesi e i sei anni, un'occasione di crescita, con riflessi importanti sia dal punto di vista relazionale che emotivo: da un lato offre un'opportunità di relazione tra figli e genitori, dall'altro un aiuto ai più piccoli a sviluppare meglio la comprensione del linguaggio e la capacità di lettura.

A questo proposito, nella presentazione di Nati per leggere che si trova sul sito dell'Associazione culturale pediatri si legge: «la stimolazione e il senso di protezione che genera nel bambino il sentirsi accanto un adulto che racconta storie già dal primo anno di vita e condivide il piacere del racconto è impareggiabile. Il beneficio che il bambino trae dalla lettura a voce alta, operata in famiglia in età prescolare, è documentato da molti studi; favorisce il successo scolastico in quanto i bambini iniziano a confrontarsi con il linguaggio scritto attraverso il quotidiano contatto con la lettura mediato dai loro genitori».

I genitori, dunque, possono trasmettere ai propri figli l'amore per la lettura fin dalla più tenera età, facendola diventare una consuetudine a cui dedicare un momento della giornata e cercando biblioteche che ospitano spazi per i più piccoli. Per coinvolgere i bambini nella lettura, il progetto propone un decalogo di buoni consigli, offrendo a mamme e papà una serie di indicazioni utili su quando iniziare a proporre le letture ad alta voce, come farlo e cosa proporre.

Il progetto – a cui possono aderire, oltre a pediatri, bibliotecari, genitori e insegnanti, anche pedagogisti, operatori socio-culturali, associazioni e altre realtà - prevede varie attività, che si diversificano a seconda dei soggetti coinvolti: i pediatri, ad esempio, possono promuovere iniziative di sensibilizzazione dei genitori, distribuire materiali informativi e donare libri; i bibliotecari possono, fra l'altro, allestire spazi adeguati per l'accoglienza dei piccoli lettori e dei loro genitori in biblioteca e costituire un'adeguata offerta libraria per bambini in età prescolare.
Nati per leggere è diffuso su tutto il territorio nazionale, con 220 progetti locali promossi da enti pubblici, bibliotecari e pediatri. (bg)