Approfondire e capire come cambieranno i servizi educativi e scolastici col federalismo. È quanto propone un seminario organizzato il 6 maggio a Firenze dal Gruppo nazionale Nidi Infanzia, «un’opportunità per capire una materia nuova insieme a Regioni e Comuni», come spiega il presidente del Gruppo nidi Lorenzo Campioni. Iscrizioni aperte fino al 30 aprile.
Sarà l’Istituto degli Innocenti di Firenze (che patrocina l'iniziativa) ad ospitare l’incontro, che – dice Campioni – vuole porre l’attenzione «sugli aspetti del federalismo che riguardano i servizi educativi per i primi tre anni di vita e quelli scolastici dai tre ai sei, quindi nidi, servizi integrativi e scuole dell’infanzia» e si rivolge «soprattutto ad amministratori, dirigenti, coordinatori pedagogici». Infatti, spiega il presidente del Gruppo nidi, «si stanno elaborando i primi decreti attuativi della legge 42 del 2009 sul federalismo ed è importante trovare occasioni per disegnare i possibili scenari futuri: le Regioni acquisteranno una forza maggiore e si dovranno caratterizzare per interventi molto maggiori rispetto a oggi».
Il federalismo è una novità che può creare opportunità o problemi. Secondo Campioni, basta infatti osservare la differenziazione di offerta tra le varie regioni: «Il federalismo, se non è ben collocato, rischia di aggravare questa situazione». Perché «le Regioni che sono più forti in questo settore potranno anche ricevere ulteriore supporto, laddove invece un sistema di servizi è inesistente, il federalismo potrebbe essere gracile». Il senso di appuntamenti come quello del 6 maggio è appunto questo, sottolinea Lorenzo Campioni: «Studiare una materia nuova e far confrontare i vari soggetti che poi dovranno collaborare insieme per l’attuazione del federalismo, perché alla base del nuovo sistema c’è la leale collaborazione tra i vari enti e una maggiore responsabilizzazione a vari livelli, con funzioni specifiche in capo a enti specifici».
La giornata di lavoro sarà divisa in due parti. Durante la mattina si affronterà il tema sotto il profilo legislativo grazie all’intervento di docenti universitari e dirigenti regionali che prima spiegheranno il processo del federalismo per poi affrontare i risvolti nell’ottica regionale. Nel pomeriggio, durante una tavola rotonda con esperti e tecnici «cercheremo di mettere insieme tutti gli elementi, per vedere come Comuni e Regioni si stanno preparando al federalismo: miriamo a essere insomma un campanello di allerta su queste tematiche». Il processo infatti, «si annuncia lungo perché, se i decreti attuativi hanno dei tempi certi e stabiliti, le conseguenze sui servizi educativi e scolastici andranno valutate».
L’appuntamento del 6 maggio, dice infine Campioni, «è un primo seminario, al quale altri ne seguiranno man mano che usciranno i decreti attuativi, per cercare di capirli e vedere come attuarli: vogliamo che sia l’inizio di un percorso». La quota di partecipazione è di 30 euro (20 per gli iscritti al Gruppo nazionale nidi e infanzia) e verrà versata il giorno stesso alla reception. È obbligatoria la pre-iscrizione attraverso la scheda in allegato entro venerdì 30 aprile. (mf)
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