Il “famigliare” tra ricerca e intervento è il titolo del convegno in programma il 26 e 27 ottobre, a Milano. Due giornate di studio organizzate dal Centro di ateneo studi e ricerche sulla famiglia dell'Università Cattolica di Milano e dall'Alta scuola di psicologia Agostino Gemelli «per mettere a tema i principi del modello relazionale-simbolico» a vent'anni dalla sua nascita.

«La visione della famiglia che sta alla base del modello – spiega Eugenia Scabini, presidente del comitato scientifico del Centro di ateneo - è centrata sul legame tra le persone che compongono il nucleo familiare. Una prospettiva, questa, che si pone in controtendenza rispetto alla visione odierna, centrata, invece, sul singolo. Il termine “simbolico” richiama il ruolo importante dei significati che attraversano le relazioni, sottolinea l'aspetto affettivo ed etico. Il modello può declinarsi sia nella ricerca che nell'intervento con le famiglie».

Il convegno avvierà un confronto tra esperti nazionali e internazionali sui molti temi che riguardano la famiglia: il legame di coppia e le sue vicissitudini, le buone pratiche per la famiglia e la comunità, la genitorialità sociale nell'adozione e nell'affido, gli adolescenti immigrati e le loro sfide identitarie, solo per citarne alcuni.

La prima giornata si aprirà con la lectio magistralis Il modello relazionale-simbolico: vent'anni di ricerca. Eugenia Scabini e Vittorio Cigoli, direttore dell'Alta scuola di psicologia Agostino Gemelli, presenteranno il modello e dialogheranno con esperti di fama nazionale e internazionale. Nel pomeriggio seguiranno cinque workshop di approfondimento su temi specifici. La seconda giornata, invece, prevede una serie di laboratori, in occasione dei quali saranno presentati alcuni dei principali strumenti quantitativi e qualitativi sviluppati all'interno del modello e utilizzati nella ricerca, nella formazione e nella clinica.

Il convegno è rivolto a studenti, specializzandi delle scuole di psicoterapia e professionisti, sia dell'area clinica, sia dell'area sociale che, a vario titolo, si trovano a gestire, nel pubblico e nel privato, interventi rivolti alle famiglie. (bg)

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