Esperti a confronto sulle "didattiche inclusive"

08/11/2013 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

«Aumenta sempre più la complessità dei gruppi classe, ma non cresce altrettanto la qualità diffusa della didattica, del fare scuola facilitando l'apprendimento di tutti, proprio tutti, gli alunni». Partendo da questa premessa, il convegno internazionale La qualità dell'integrazione scolastica e sociale, al via oggi, al Palacongressi di Rimini, invita a una riflessione ad ampio raggio sul tema delle “didattiche inclusive”.

Focus dell'incontro, che proseguirà il 9 novembre e si concluderà il giorno successivo, è proprio questo: «riconoscere e comprendere le differenze, tutte; differenziare positivamente nel nome dell'equità e agire in modo efficace ed efficiente anche sui contesti sociali».

La tre giorni, organizzata dal Centro studi Erickson, è articolata in 3 sessioni plenarie e in 83 workshop pomeridiani incentrati su: l'educazione, l'integrazione scolastica e sociale, la disabilità, le difficoltà di apprendimento, le metodologie didattiche innovative e le nuove tecnologie.

Le sessioni plenarie - introdotte e presiedute, nell'ordine, da Roberta Caldin, docente dell'Università di Bologna, Dario Ianes, docente della Libera Università di Bolzano, e Andrea Canevaro, docente dell'Università di Bologna - offriranno l'occasione per approfondire molti argomenti, fra i quali il ruolo dei servizi sociosanitari rispetto all'inclusione dei minori con disabilità, gli affetti e le relazioni degli adolescenti “nativi digitali”, l'individuazione precoce dei disturbi specifici dell'apprendimento, l'accessibilità e l'inclusione nel web.

Il convegno, alla sua nona edizione, è rivolto, in particolare, a insegnanti curricolari e di sostegno, dirigenti scolastici, psicologi, medici, educatori professionali, pedagogisti, logopedisti, riabilitatori, genitori e a chi quotidianamente lavora per costruire un'integrazione scolastica e sociale di qualità. (bg)

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