L'educazione alla relazione, la gestione dei conflitti, l'educazione alla cittadinanza: nel suo nuovo libro Educare con senso senza dissenso, che verrà presentato il 27 maggio alla Casa della cultura, in via Borgogna 3, a Milano, Maria Martello si sofferma su questi temi, riservando uno spazio privilegiato alle concrete applicazioni dell'arte della mediazione.
Il libro, edito da FrancoAngeli, non si rivolge solo a insegnanti, educatori, personale non docente e genitori, ma, in generale, a tutti gli adulti. «Il compito educativo – spiega l'autrice – non è ristretto ai confini dell'aula e della famiglia, ma investe l'intera società. Ogni adulto che incontra un adolescente ha una responsabilità educativa nei suoi confronti, un impegno che determina la qualità del vivere civile». Nel volume, così, non si parla solo di scuola e famiglia, ma si affronta il tema da un punto di vista più ampio, che parte dal significato dell'educazione alla relazione per approfondire, poi, il ruolo dei conflitti e le modalità più efficaci per gestirli.
«L'educazione – continua Martello – richiede un cambio di mentalità. Occorre superare i vecchi principi su cui è stata fondata finora (l'intelligenza razionale, il falso senso di autorità, la scarsa attenzione alla diversità e al dialogo), dando spazio all'intelligenza emotiva, quella capacità che tutti abbiamo di entrare in empatia con gli altri, che non viene valorizzata in ambito scolastico. Un altro aspetto su cui puntare è la formazione degli educatori, che non può prescindere dalla promozione di percorsi di autoeducazione».
Ma cosa significa educare alla relazione? Qual è il ruolo dei conflitti? «Educare alla relazione costruttiva – spiega l'autrice – significa stimolare nella persona le sue capacità di interazione nella vita privata e pubblica, in modo tale da trarne vantaggio per sé senza negare quello degli altri. Il conflitto, grande protagonista della nostra quotidianità, è temuto, spesso rimosso. Invece è una risorsa preziosa che dobbiamo innanzitutto accettare. Soltanto così potremo imparare a gestire i contrasti».
Martello – docente di psicologia dei rapporti interpersonali all'Università Ca' Foscari di Venezia e giudice onorario presso la Corte d'Appello di Milano - individua la mediazione come modalità efficace per la risoluzione dei conflitti, tema ampiamente trattato nella seconda parte del volume. Nella terza parte, invece, si illustrano alcuni progetti-pilota rivolti agli studenti di diverse scuole della Lombardia e del Piemonte, con l'obiettivo di sviluppare l'intelligenza emotiva, la capacità di gestire le relazioni interpersonali e le competenze nella risoluzione dei conflitti.
In occasione della presentazione del volume si svolgerà un dibattito sui temi affrontati nel libro a cui interverranno, oltre all'autrice, Laura Laera, presidente dell'Associazione italiana dei magistrati per i minorenni e per la famiglia, Andrea Faragalli, direttore risorse e sviluppo di Intesa Sanpaolo e Giuseppe Vico, docente di pedagogia generale all'Università Cattolica di Milano. (bg)
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