Edizione 2010 del Premio Amico della Famiglia

18/05/2010

Ancora pochi giorni per partecipare all'edizione 2010 del Premio Amico della Famiglia. Aperto ad enti pubblici e privati, enti locali, imprese e associazioni che sostengono la famiglia e i suoi valori. La scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione scade il 24 maggio.

Arrivato alla 4a edizione il Premio, bandito dal Dipartimento per le politiche della famiglia, anche quest'anno vuole valorizzare quei progetti, grandi e piccoli, che possono avere una ricaduta territoriale e un miglioramento delle politiche per le famiglie.

Ma che tipo di iniziative e progetti possono essere presentati? Sicuramente quelli nei quali nella fase preparatoria c'è la partecipazione delle famiglie o dei bambini oppure degli adolescenti. Possono essere progetti di accoglienza degli anziani, servizi di baby sitting, scuola bus o altre idee che facilitano le attese nei servizi pubblici per minori e anziani.

Il Premio è finalizzato alla diffusione e valorizzazione delle iniziative di particolare significato promosse in materia di politiche familiari ed è rivolto separatamente agli enti locali, alle imprese ed ad altri soggetti pubblici e privati.

I primi classificati riceveranno un premio in denaro di 120 mila euro, ai secondi andrà la cifra di 100 mila euro mentre ai terzi classificati verrà consegnato un premio di 80 mila euro. Ma le premiazioni non si fermano ai primi tre classificati. Altri premi di 30 mila euro saranno attribuiti a quei progetti giudicati meritevoli di menzione speciale. A tutti i soggetti premiati sarà concessa la targa per il conferimento del titolo "Amico della famiglia".

Le domande di partecipazione al Premio dovranno essere inviate - entro e non oltre il 24 maggio 2010 - tramite raccomandata con ricevuta di ritorno alla: Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche della famiglia - Via della Mercede, 9 - 00187 Roma. (sp)

Il bando "Premio Amico della Famiglia" è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale - Serie Generale- n. 82 del 9 aprile 2010.