"Donare memoria" per rafforzare i legami tra generazioni

Il 15 maggio scorso si è celebrata la 21esima Giornata internazionale della famiglia, indetta dall'Onu. In occasione dell'evento il Dipartimento per le politiche della famiglia e il Forum delle associazioni familiari hanno organizzato il convegno Il futuro del Paese è nell'alleanza tra le generazioni, che si è svolto nella stessa giornata a Roma. Un'opportunità di confronto tra rappresentanti istituzionali ed esperti per riflettere sul ruolo della famiglia e sui rapporti tra le generazioni.

L'incontro, ospitato dalla Sala polifunzionale della presidenza del Consiglio dei ministri, è stato aperto dalla relazione di Francesco Belletti, presidente del Forum delle associazioni familiari, ed è proseguito con gli interventi, fra gli altri, di Franca Biondelli, sottosegretario con delega alla famiglia, e Luigino Bruni, docente di economia politica alla Lumsa.

La seconda parte della mattina di lavori ha dato spazio a una tavola rotonda dedicata alla presentazione dei primi risultati del progetto sperimentale Donare memoria, portato avanti dal Forum delle associazioni familiari grazie ai fondi pubblici messi a disposizione dall'edizione 2012 del Premio per l'anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni (iniziativa realizzata dal Dipartimento per le politiche della famiglia).

Questo l'obiettivo del progetto: dimostrare che il ruolo degli anziani nell'ambito familiare e sociale deve ormai essere riconosciuto non solo come risorsa strumentale (sostegno economico e compiti di cura), ma anche come esperienza e trasmissione di valore. Donare memoria, infatti, vuole essere «un luogo e un'occasione di incontro tra generazioni dove l'anziano potrà offrire il valore aggiunto del proprio tempo e della propria memoria, ri-conoscendo così la positività e generatività del proprio ruolo; a loro volta le nuove generazioni (i figli, e i nipoti) avranno un prezioso aiuto per la crescita della propria identità individuale».

Il progetto ha previsto la realizzazione di due ricerche, che si sono concluse: una, bibliografica, sul tema dell'invecchiamento attivo e della trasmissione dei valori tra le generazioni all'interno della famiglia; l'altra, quantitativa e qualitativa, sul ruolo degli anziani nella famiglia e nella società in un campione di anziani, di entrambi i sessi, con un'età compresa tra i 65 e i 75 anni, che partecipano attivamente alla vita familiare dei figli, e con almeno un nipote in età scolare.

Sono ancora in corso, invece, una serie di seminari sul tema dell'invecchiamento attivo e della trasmissione di valori all'interno della comunità e i “laboratori della memoria”, altre due iniziative previste dal progetto.

Gli atti del convegno sono disponibili on line sul sito del Forum delle associazioni familiari. (bg)

(Crediti foto)