È online, sul sito dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, il documento di studio e di proposta Il diritto al gioco e allo sport dei bambini e dei ragazzi con disabilità, elaborato da un gruppo di lavoro formato all’interno della Consulta nazionale delle associazioni e delle organizzazioni, istituita e presieduta dall’Authority.
Il volume, realizzato con il supporto tecnico dell’Istituto degli Innocenti di Firenze, ha l’obiettivo di accendere i riflettori sul tema della disabilità dei bambini - e in particolare sul loro diritto al gioco e allo sport - in una logica di inclusione, uguaglianza e pari opportunità. «L’intento – spiega la Garante Filomena Albano nell’introduzione - non è quello di superare la diversità, ma di rispettarla, creando luoghi che accolgano e riducano le limitazioni alla partecipazione correlate alla disabilità. Il riconoscimento e il rispetto della diversità nascono dalla conoscenza. Per questo la finalità è anche quella di sensibilizzare i bambini e i ragazzi a sviluppo tipico, affinché vengano educati all’accoglienza della diversità, nonché a creare un clima sociale solidale e di sostegno verso i meno fortunati».
Dal documento emerge, fra l’altro, la mancanza di una legge che renda effettivo il diritto al gioco e allo sport per tutti i minorenni, compresi quelli con disabilità, e la necessità di risorse economiche adeguate per sostenere progetti e servizi locali come ludoteche, ludobus, giochi nei quartieri e consentire la riappropriazione degli spazi pubblici urbani senza barriere.
Lo studio ha raccolto anche la voce degli under 18: i bambini e gli adolescenti che fanno parte della Consulta dei ragazzi dell’Authority e quelli che hanno partecipato ai focus group o sono stati intervistati.
Il quarto capitolo del volume contiene una serie di raccomandazioni formulate dalla Garante e rivolte al Governo, al Parlamento, alle Regioni, agli Enti locali, ai servizi socio-sanitari ed educativi, alle agenzie sportive e a determinate categorie di professionisti.
L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza raccomanda, fra l’altro: la realizzazione di iniziative che consentano di diffondere una cultura del gioco e dello sport attenta a garantire la piena accessibilità e l’inclusione per tutte le tipologie di disabilità, in tutti i contesti e a tutte le età; «la strutturazione di modalità stabili per la raccolta di informazioni e dati sui bambini e i ragazzi con disabilità e in particolare sull’accesso al gioco e allo sport e la messa a disposizione per operatori, familiari e utenti di una mappatura dinamica delle realtà ludiche e sportive che garantiscono l’accessibilità».
Il volume è disponibile al link https://www.garanteinfanzia.org/sites/default/files/diritto-al-gioco-spo....